Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri durante l’incontro avuto con il Prefetto di Roma, organizzato da Fratelli d’Italia e in particolare dal capogruppo alla Camera Fabio Rampelli e dal consigliere regionale Fabrizio Santori, abbiamo rappresentato tutte le criticità, gli episodi di violenza, le situazioni di insicurezza collegate al centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa Italiana in via Ramazzini, il primo Hub per migranti posizionato in pieno centro abitato tra i quartieri Monteverde e Portuense. Ricordando, inoltre, che i commercianti delle zone limitrofe hanno dovuto addirittura rivolgersi alla vigilanza privata per garantire la sicurezza tra le strade interne del quartiere. Una situazione insostenibile per questo territorio. Dal Prefetto però non è giunta alcuna conferma sulla paventata chiusura di questa tendopoli, nonostante l’attuale proroga-ponte che dura già da oltre 4 mesi anche a seguito di non meglio specificati intoppi procedurali. Preoccupa in particolar modo l’eventualità ventilata dal Prefetto che vengano tolte le tende volute dal Ministero dell’Interno, il ché aprirebbe alla possibilità di sfruttare gli spazi interni attualmente liberi nel grande complesso di via Ramazzini senza dar seguito alla chiusura di questo centro.
Dispiace constatare ancora una volta l’assenza di trasparenza non solo sugli atti ma anche sui numeri reali di questa struttura, nonostante le affermazioni del Prefetto sulla comunicazione ai Municipi di questi dati, per tramite dei tavoli sulla sicurezza. A questo punto dobbiamo pensare che i Municipi si ostinino a tenere incredibilmente secretati i numeri e le riunioni sul tema, non coinvolgendo in alcun modo cittadini, associazioni e comitati di quartiere. Continueremo a chiedere maggiore partecipazione ma soprattutto la chiusura della tendopoli, peraltro dichiarata ufficialmente in parte non idonea dal punto di vista urbanistico-sanitario dalla stessa Prefettura.
Così in una nota l’avv. Francesco Bolognesi, che ha curato per conto del Comitato sulla Sicurezza di Monteverde presieduto da Mauro Squillaci diversi esposti alla Procura della Repubblica assistendo numerosi cittadini di Monteverde oggetto di episodi di violenza e insicurezza.