La serie C Gold del Basket Frascati ha guadagnato la salvezza. La sconfitta interna sfortunata e di misura rimediata sabato sera contro la Meta Formia (64-65) non ha “provocato danni”, almeno in quest’ottica. «Rimane un po’ di rammarico perché con una vittoria avremmo potuto sperare ancora nei play off, ma l’obiettivo minimo è stato raggiunto» rimarca la guardia classe 1992 Gilberto Pannozzo.
La partita coi pontini è stata vissuta su diversi “strappi”. «Abbiamo iniziato benissimo la gara – racconta la guardia del Basket Frascati -, ma Formia ha ricucito lo strappo già prima della fine del primo quarto. Nel secondo sono stati loro a fare un break pesante, ma non abbiamo mollato e con un grande quarto quarto ce la siamo giocata punto a punto nel finale. Purtroppo una lettura difensiva non positiva ci ha condannato nei secondi finali e siamo stati costretti a cedere».
La formazione di coach Paolo Cupellini, anche sabato scorso, ha presentato in lista tanti giovanissimi ragazzi provenienti dal vivaio: un percorso che Pannozzo ha conosciuto molto bene visto che lui stesso è stato un prodotto purissimo del settore giovanile tuscolano. «Credo che i nostri giovani abbiano un potenziale enorme e di loro ho personalmente una grandissima considerazione – rimarca Pannozzo – Ovviamente manca loro l’esperienza giusta per affermarsi a questi livelli, ma stanno avendo uno spazio importante per la loro crescita e in quest’ottica disputare i play off sarebbe stata un valore aggiunto nella loro formazione. Non devono pensare di essere “arrivati”, ma continuare a lavorare con impegno e serietà come stanno facendo attualmente».
La serie C Gold del Basket Frascati chiuderà il suo percorso nella stagione regolare con la sfida sul campo del San Paolo Ostiense, dopo la sosta pasquale. «Anche il prossimo avversario ha una squadra composta da alcuni giovani provenienti dal settore giovanile, una squadra di qualità che giocherà i play off e a cui probabilmente servirà vincere per migliorare la propria posizione nella griglia. Noi dovremo tenere alta la concentrazione per evitare di fare brutte figure: cercheremo di giocarci le nostre carte» conclude Pannozzo.