Misure speciali delle forze dell’Ordine romane e di Paliano: queste le operazioni di prevenzione per la visita di Papa Francesco. Il Comune sta cercando di curare ogni dettaglio per far sì che questa occasione di pace e di accoglienza possa restare un ricordo indelebile nella storia della cittadina ciociara. La città è in fermento e sono molte le speranze rivolte al pontefice, da quella relativa alla Porta Santa, alla volontà di incontrarlo, di ottenere un ricordo memorabile: che sia una stretta di mano o un semplice selfie. Un’occasione comunque irripetibile e unica da raccontare. La sua presenza, poco prima della Pasqua, è un simbolo di cooperazione tra le genti e mai come in questo periodo di divisioni c’è bisogno di un segnale così forte.
Intanto, la Questura ha pianificato al meglio l’arrivo di papa Francesco. Per accogliere al meglio Bergoglio e far sì che non vi siano imprevisti, si susseguono con insistenza le riunioni e i tavoli tecnici. Arrivo previsto per le 15 di domani. Raggiungerà il carcere di Paliano e, alle 16:00, celebrerà il “Messa in Coena Domini“: la lavanda dei piedi ai detenuti. Un gesto di grande comprensione, empatia, umanità e umiltà. Tutte doti che da sempre hanno contraddistinto il suo pontificato.
La speranza dei cittadini è però forte: per giungere al carcere, papa Francesco dovrà passare per il Centro Storico. La speranza è che possa concedersi a un bagno di folla. Speranza che non sembra vana: mai nessun papa ha abituato a colpi di scena clamorosi. La zona sarà ovviamente blindata per permettere ai cittadini di fruire al meglio dell’evento e al pontefice di celebrare la messa nel migliore dei modi.
Dovrebbe arrivare nella cittadina ciociara passando per l’uscita autostradale di Colleferro: questo fa ben sperare che possa sostare, anche pochi istanti, davanti La Selva, se non addirittura recarsi all’interno della località per salutare i fedeli. Tutto ciò potrebbe avvenire intorno alle 14:00/14:30. Si tratta comunque di supposizioni.
Il Sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, assieme alla collaborazione delle autorità locali, sta gestendo al meglio la giornata di domani per permettere a Francesco di raggiungere la casa di reclusione in massima tranquillità. Alle ore 11 di oggi si è svolto l’ennesimo vertice in Questura, a testimonianza dell’unicità dell’evento.
Il Tavolo Tecnico ha definito i dettagli organizzativi relativi alla visita del Sommo Pontefice presso la Casa di Reclusione di Paliano in programma nella giornata di domani in occasione della ricorrenza del Giovedi Santo. Alla riunione – presieduta dal Questore Santarelli – sono intervenuti i rappresentanti delle Forze di Polizia e degli Enti che concorreranno, a vario titolo, ai calibrati servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti per l’evento. Il carattere strettamente privato della visita di Papa Francesco non consentirà alcun contatto con il pubblico che presumibilmente si assieperà numeroso all’esterno della struttura carceraria. Proprio per assicurare le condizioni di massima sicurezza saranno disposti – a cura del Comune di Paliano – divieti di sosta e di circolazione sulle arterie viarie e piazze interessate dal transito di Sua Santità.
E’ previsto l’arrivo di migliaia di fedeli, anche dai paesi limitrofi. Per questo, la Polizia Locale e i Carabinieri stanno predisponendo alcune disposizioni in merito la viabilità. Sono predisposti divieti alla circolazione: divieto di transito dalle 15:00 in poi previsto in viale Garibaldi, viale Giacomo Lisia, viale San Francesco d’Assisi, piazza XVII Martiri, viale dei Bastioni, viale Umberto I, via Palianese Sud, (a partire dall’incrocio con via delle Valli, verso Paliano). Inoltre, saranno previsti divieti di sosta a partire dalle 8 di domattina in viale Garibaldi, viale Giacomo Lisia, viale San Francesco d’Assisi, viale Umberto I (a partire dall’incrocio con via Lepanto fino a Porta Romana). Il trasporto pubblico locale sarà sospeso a partire dalle ore 12 di domani e sarà attivato il servizio sostitutivo di navetta, che sarà in vigore dalle 12 alle 20. Capolinea presso i parcheggi del campo comunale Tintisona e località Le Mole.
Dunque, l’attesa è tanta, così come le misure preventive. Non resta che godersi l’arrivo del papa, celebrarlo e ricordarlo negli anni a venire. E soprattutto sperare che faccia qualche strappo alla regola, come è stato solito abituarci.
Foto di repertorio