L’Albalonga cede per 1-0 in casa contro il Rieti e conferma una certa difficoltà contro le “grandi” del girone.
“Non è stata la nostra migliore prestazione – spiega il direttore sportivo castellano Giorgio Tomei – Abbiamo fatto meglio nelle recenti gare contro Monterosi e L’Aquila e il Rieti, che è comunque una squadra costruita per vincere, ne ha approfittato. Sono andati in vantaggio nel corso della prima frazione sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi non siamo riusciti a creare grandi occasioni per riacciuffare la partita”-.
Ora il quinto posto che vale i play off, occupato dalla Nuorese, è a quattro punti di distanza. “E’ chiaro che le speranze sono al lumicino – dice Tomei -, ma c’è ancora un barlume di speranza. In questo turno pre-pasquale, ad accezione di Rieti e Monterosi, non ha vinto nessuna delle prime e questo lascia qualche margine. Ci sono nove punti a disposizione, ma manca un turno in meno alla fine del campionato: ci proveremo”-.
Adesso per l’Albalonga è tempo di pensare a quella che indubbiamente è la più importante partita dell’anno: mercoledì prossimo, infatti, al Pio XII si gioca la semifinale di ritorno della Coppa Italia. Si ripartirà dallo 0-0 di Bisceglie e l’attesa è enorme in casa castellana. “Sfideremo la squadra che sul campo ha fatto più punti di tutti nel girone H – sottolinea Tomei – Questo la dice lunga sulla forza dell’avversario che andremo ad incontrare. Nonostante le festività, la squadra si allenerà nel lunedì di Pasquetta e poi farà la rifinitura il giorno prima della partita. Percentuali? Non mi sbilancio: loro hanno la possibilità di giocare con due risultati su tre a disposizione, mentre noi dobbiamo solo vincere per passare il turno. E’ probabile che sarà una gara molto tattica visto che la posta in palio è estremamente alta, ma dipenderà anche dagli episodi: magari uno romperà gli equilibri subito e farà cambiare tutto il quadro”-.
La partita (forse) più importante della storia dell’Albalonga dovrà essere onorata con una grande prestazione e una cornice di pubblico possibilmente importante. “E’ quello che ci auguriamo, vedere le tribune del Pio XII gremite per celebrare questo evento. Poi vedremo quale sarà il responso del campo” conclude Tomei.