E’ stata una tre giorni all’insegna della cultura, dell’arte e della musica quella che ha celebrato lo scultore Ernesto Biondi, a Morolo, a cento anni dalla sua morte.
Ripercorse le tappe più importanti della vita dell’artista, nato a Morolo il 29 Gennaio del 1854 e morto a Roma il 5 Aprile del 1917, che ha regalato grandi opere all’intera nazione. Morolo, per tre giorni, è stato il centro della cultura catalizzando l’attenzione anche di parte della provincia di Roma. Di grande significato la conferenza dei sindaci che si è tenuta domenica scorsa, alla quale hanno partecipato i primi cittadini di Supino, Gorga e Montelanico che custodiscono sui propri territori le preziose opere dell’artista morolano. Presente anche il presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo che ha presieduto la conferenza e nominato il Comitato d’Onore composto da grandi professori e giornalisti come Willy Pocino, Italo Campagna, Luigi Zaccheo, Gaetano Vignola e da Livia, l’erede-nipote di Biondi, presente assieme all’altra nipote Marina. Il sindaco del paese lepino Anna Maria Girolami ha consegnato agli ospiti le targhe e le medaglie di bronzo quale ringraziamento per la partecipazione all’evento.
Da segnalare, durante la giornata di sabato, l’annullo filatelico in piazza Ernesto Biondi con il regalo ai presenti di cartoline inedite raffiguranti Morolo e le Fontane del Biondi, la premiazione del III° Concorso letterario della Scuole medie Patrica-Morolo-Supino, e la consegna delle medaglie in bronzo del Centenario da parte del Sindaco al Comitato Esecutivo. Il giorno precedente spazio alla presentazione del libro per ragazzi “Ciao sono Ernesto” scritto dalla Dott.ssa Martini e illustrato dal 12enne Samuele De Santis, presentato dalla Preside Dott.ssa Morgia Claudia. Non sono mancati i momenti di musica e comicità a rendere ancor più entusiasmante il week-end morolano.