CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia ne, Rossi 17, Molinari 6, Drigo 17, Pederzini 16, Vangelov 6, Serino 9, Brenda, Gagliardo 6, Montanari 16. All. Lulli
BNL LUISS: Miriello ne, Scuderi 14, Ramenghi 19, Faccenda ne, Marcon 19, Bonaccorso 2, De Dominicis 9, Beretta 15, Sanguinetti 2, Di Fonzo. All. Paccarie’
Parziali: 23-23, 50-41, 72-59
Gara con defezioni importanti (Rischia e Faragalli), ma protagonisti in campo subito con la mano calda a non farli rimpiangere. Pederzini sblocca dopo cinque secondi, Scuderi dall’altra parte piazza la prima bomba, si va avanti con un botta e risposta esente da errori fino al 6-9, quando si accende Montanari e conclude un break in prima persona che vale il +4 interno. Altro ribaltone quando Palestrina inizia a perdere palloni sanguinosi concedendo canestri facili in campo, Scuderi e De Dominicis trovano terreno fertile e in due minuti la Luiss si ritrova anche a +6. Basta un timeout però a schiarire le idee ai prenestini che grazie anche alle forze fresche dalla panchina concludono tre azioni importanti, di cui l’ultima allo scadere con Pederzini che sono sufficienti ad impattare la gara dopo il primo quarto.
Dai blocchi sprinta inizialmente solo la Luiss, Bonaccorso muove la quota 23 dalla lunetta poi Beretta incanta con una schiacciata e un tiro in allontanamento (23-29). Massimo vantaggio ospite raggiunto ancora dalla linea della carità da Ramenghi ma due accelerazioni di Montanari e Rossi portano in dote quattro punti fondamentali. La riscossa non si ferma qui, Gagliardo e Serino danno lezioni di movimento e depositano altri due canestri che valgono il sorpasso, anche perché Montanari prosegue nella sua positiva serata al tiro. Rimbalzi finora croce e delizia per Palestrina, otto in attacco conquistati ma troppe le seconde occasioni concesse anche agli universitari che in qualche modo si tengono in scia, Ramenghi si conferma top scorer dei suoi ma il minuto finale è tutto a tinte arancio verdi. Gagliardo segna partendo dal palleggio dalla media, tranne la tripla concessa agli avversari a 30” secondi dalla sirena gira tutto a pennello per i locali, che finalmente concludono l’astinenza dall’arco e lo fanno con Molinari che subisce pure fallo: libero dentro e 50-41.
le buone intenzioni della Luiss cozzano con un Palestrina mentalmente ben presente nel match, come a Cefalù le medie da tre si alzano al ritorno dagli spogliatoi e la forbice può allargarsi. Rossi e Drigo provano la fuga, poi in contropiede lo stesso Drigo schiaccia a due mani il 62-49. Il momento peggiore per gli ospiti non è però ancora arrivato, Drigo imperversa catturando carambole a ripetizione e mettendo ancora la firma dall’arco. Rossi da sotto fallisce ma a rimorchio arriva Vangelov che così porta il vantaggio ad una cifra rassicurante: 70-51. La consueta combattività dei biancoblu romani regala un 2-8 e la possibilità di giocarsi ancora tutto nei dieci minuti restanti. Il canestro lampo da ancora più coraggio agli ospiti, ma il potenziale di Palestrina è troppo da contenere, Drigo sale sempre più in cattedra dando spettacolo con un’altra schiacciata e con quest’altra fiammata terminano le speranze della Luiss sorretta da un Beretta convincente in ogni zona del campo. E’ però soprattutto la serata di Montanari che nel giorno dell’assenza di Rischia non la fa rimpiangere e nel finale migliora ancora di più i suoi numeri: 16 punti e 10 assist. Deliziosi i due suggerimenti per Serino che il lungo tramuta coi punti della sicurezza, ancora un paio di minuti senza pathos e Palestrina può esultare per l’ennesima vittoria interna salutata da un lungo applauso dei tifosi in attesa dei playoff. Il 93-80 conferma la terza piazza non più attaccabile da Valmontone.