Nuovo piano della Regione per abbattere le liste d’attesa della sanità. Interveniamo in prima linea per risolvere una delle più grandi criticità del sistema sanitario regionale del Lazio, con un programma ancora più mirato ed efficace: l’obiettivo è sempre lo stesso, garantire a tutte e a tutti il diritto alla salute e a svolgere esami e analisi nei tempi previsti dalla legge.
Priorità a chi ha più urgenza, nuove regole nella gestione delle liste e dell’intramoenia, recall per i pazienti che aspettano da troppo tempo di fare un esame. Possiamo farlo perché i conti sono finalmente in ordine e questo ci consente anche di dotare le strutture sanitarie del Lazio di nuovo personale.
Ecco alcune delle azioni principali previste dal piano:
Separiamo le prime visite e prestazioni dalle visite di controllo non urgenti. Fino ad oggi tutte le prestazioni finivano in un unico flusso: dall’esame oncologico ai controlli che si fanno una volta all’anno per le malattie croniche. Ora avremo due flussi distinti, per dare la precedenza alle prestazioni più urgenti e più critiche.
A maggio parte anche il piano per smaltire le attese che si sono accumulate in questi ultimi mesi: investiamo 10 milioni di euro per anticipare gli esami. Richiamiamo i pazienti in attesa e anticipiamo la data, a partire dalle attese più lunghe.
Strutture aperte fino alle 22 e nel fine settimana. Spesso strutture e macchinari erano sotto utilizzati e lavoravano solo pochi giorni a settimana. Ora cambia tutto, perché con il nuovo personale che assumiamo possiamo tenere aperti i servizi a pieno regime, fino alle 22, e anche nei giorni di sabato e domenica.
E poi un’altra novità, con attese oltre i limiti, le aziende dovranno ridurre o sospendere l’intramoenia fino a quando non si saranno ristabiliti i normali tempi di attesa.