Leggiamo quanto dichiara in una nota Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e vice presidente della Commissione politiche sociali di Roma Capitale.
SANITA’, FIGLIOMENI (FDI): “DEGRADO ED INCURIA PARTI ESTERNE ASL CENTOCELLE”.
“A seguito di numerose segnalazioni di cittadini e pazienti della ASL abbiamo denunciato il completo stato di abbandono in cui si trova la parte esterna della sede degli ambulatori della ASL di via degli Eucalipti a Roma, zona Centocelle. I cittadini sono estremamente indignati nel constatare la presenza sulle scale e nelle parti esterne della struttura sanitaria di notevoli quantità di foglie, erbacce, terriccio, cartacce ed ogni genere di sporcizia, e la situazione è particolarmente grave anche perché lo stato di degrado ed incuria sembra che si protragga da troppo tempo. Tale immobile dovrebbe essere sempre estremamente pulito sia nelle parti interne che nelle parti esterne, trattandosi di luogo adibito alla cura ed alla salute delle persone che vi si recano e che invece sono costrette a vedere questo spettacolo indecoroso. Per non parlare poi dell’immagine della stessa ASL che, con un biglietto da visita di totale abbandono degli spazi connessi alla struttura, potrebbe essere compromessa e subire un danno economico che potrebbe incidere anche sugli operatori sanitari che invece con la loro professionalità, cercano di sopperire alle carenze denunciate. Negli anni scorsi insieme alla cittadinanza ci siamo adoperati in tutti i modi per far sgomberare l’immobile occupato dai soliti noti, per poi farlo assegnare alla ASL ed avere sul territorio un presidio sanitario importante che tra l’altro vista anche l’ubicazione, potrebbe soddisfare le richieste di un numero notevolmente maggiore di utenti. Abbiamo chiesto alla dirigenza preposta di intervenire con la massima sollecitudine, per porre fine allo stato di abbandono delle parti esterne della struttura sanitaria, programmando altresì interventi periodici per evitare il ripetersi delle situazioni di degrado ed incuria, in modo che il presidio possa essere anche considerato una grande opportunità per la sanità territoriale del quadrante Est della Città”.