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Marino, festa della Liberazione: ecco tutte le informazioni

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Si terrà il 25 aprile 2017 la manifestazione promossa dal Comune di Marino in occasione della Liberazione d’Italia.

Il programma messo a punto per questo 72° anniversario della ricorrenza prevede alcune novità rispetto agli anni passati.

Come annunciato nel corso della Tavola Rotonda organizzata dalle testate giornalistiche Noi Cambiamo.it e Punto a Capo ondine e patrocinata dal Comune di Marino  sul tema  ”Resistenza, Gioventù e Libertà: storie dimenticate ai Colli Albani” tenutasi il 3 marzo scorso nella Sala Consiliare, l’Amministrazione Comunale voluto rendere omaggio alla memoria di due giovani partigiani: Valter Ludovisi e Fernando Lanciotti, ad oggi non degnamente ricordati, attraverso l’installazione di una lapide commemorativa in peperino posta sul perimetro di palazzo Colonna appena fuori dal Cortile in via palazzo Colonna. Il luogo è stato scelto perché qui il Lanciotti venne fucilato ad opera dei tedeschi il 31 gennaio 1944, mentre l’altro il Ludovisi morì nell’eccidio di Forte Bravetta del 26 novembre 1943  Qui la lapide verrà scoperta dalle autorità presenti alle ore 11,00.

Il Corteo cittadino, preceduto dal Concerto Filarmonico “E. Ugolini” diretto dal M° Carmine Scura, si snoderà lungo Corso Trieste e piazza Matteotti per arrivare fino a piazzale degli Eroi dove si terrà la Cerimonia di Commemorazione con la deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti.

Al termine si proseguirà, sempre in corteo, attraversando tutto il centro storico della città, fino al Giardino di piazza Garibaldi per rendere omaggio all’altra partigiana Anna Maria Enriquez Agnoletti, ricordata anch’essa con una lapide commemorativa.

La Agnoletti, una giovane e attiva fiorentina, datasi alla Resistenza proprio a Roma dopo l’8 settembre del 1943 insieme al fratello Enzo, fu fucilata insieme ad alcuni appartenenti a “Radio CO.RA.” (sigla di Commissione Radio), emittente clandestina che da Firenze trasmetteva preziose informazioni agli alleati, nel Bosco di Cecina dai nazisti delle SS il 12 giugno 1944.

Nel corso della giornata dalle 11,00 alle 13,00 sarà aperto ai visitatori a cura dell’Archeoclub Colli Albani il Museo delle Memorie di Guerra ubicato nei sotterranei di palazzo Colonna, dove sono conservate ancora molte tracce della vita quotidiana di allora: brande, vestiti logori, scarpe rotte, e tanti altri oggetti ed effetti personali. Ricordiamo che le grotte durante l’ultima guerra, soprattutto nel periodo che va dallo sbarco di Anzio il 22 gennaio 1044 fino alla Liberazione di Roma il 4 giugno seguente, furono utilizzate dalla popolazione civile come rifugi di guerra.