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Sora, la nota del Movimento 5 Stelle sull’approvazione del bilancio

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Ecco l’interrogazione di Guido Bassetto sulla mancata copertura del campetto Polifunzionale del Pantano, a Segni

Riceviamo e pubblichiamo:

Il M5S ritiene che il Bilancio approvato non sia regolare. Infatti, non sono stati rispettati i passaggi necessari prima di giungere alla sua presentazione in Consiglio Comunale. Con la presentazione della questione pregiudiziale di legittimità è stato rappresentato che in base alle disposizioni contenuto nello Statuto comunale l’Amministrazione ha l’obbligo di consultare le organizzazioni dei lavoratori dipendenti ed autonomi, le organizzazioni della cooperazione e le altre forme economiche e sociali nonché le altre associazioni operanti nel territorio, nei rispettivi ambiti di attività e di interesse e per i problemi di ordine generale. L’obbligo di consultazione è esplicitamente indicato al comma 5, dell’articolo 44 dello Statuto che stabilisce che: La consultazione è obbligatoria in occasione dell’approvazione del Bilancio, del piano regolatore generale, dei piani commerciali e dei piani urbani del traffico”.
L’Amministrazione De Donatis si vanta di far partecipare le persone alle decisioni, mentre il Consigliere Bruni afferma che i residenti del rione Napoli hanno voluto il mini golf e poi si arriva al 20 aprile 2017 per scoprire che esiste uno Statuto ed un Regolamento di Contabilità (puntualmente disattesi anche in passato) per quanto riguarda l’obbligo di consultazione dei cittadini e delle loro formazioni sociali.
Il bilancio, che è uno dei principali atti politici di un’amministrazione non può essere calato dall’alto senza averne potuto discutere con le rappresentanze sociali, culturali, lavorative della città. In tempi in cui a tutti i livelli si auspica il coinvolgimento massimo delle rappresentanze sociali, comitati associazioni sigle dei lavoratori, enti, volontariato ecc…. Non si può giungere alla sua approvazione senza che nessuno o quasi sia stato consultato per poter fornire un proprio parere o giudizio.
La pregiudiziale presentata dal M5S poteva essere fatta valere in Consiglio da chiunque, lo stesso dicasi per gli anni passati. Tuttavia, mai nessuno, compresa la “spietata” opposizione alla Giunta Tersigni, capeggiata dall’allora Consigliere De Donatis, ha mosso questo rilievo, eppure si sono chiamati “Siamo Pronti”.
La Giunta De Donatis ha cercato di porre rimedio in maniera alquanto discutibile.
La Consigliera Petricca ha affermato di aver parlato del Bilancio con le associazioni del sociale presenti alla riunione per la costituenda Consulta, ma non vi è alcun atto scritto o verbale allegato alla delibera di approvazione del Bilancio che lo possa dimostrare. Anche a voler accettare la dichiarazione della Consigliera si deve rilevare che non erano presenti tutte le associazioni operanti nel sociale, la consultazione sul bilancio non era all’ordine del giorno (bisognava votare solo le cariche direttive) e comunque non sono stati consultati tutti gli altri soggetti indicati dallo Statuto.
L’Assessore Paolacci ha riferito che il Bilancio era stato pubblicato sul sito del Comune. Misura insufficiente però, perché lo Statuto è chiaro si devono “consultare” che –  come indica la Treccani – significa: “interrogare una persona o un collegio di persone per averne un parere, un giudizio, una risposta su determinate questioni” i soggetti sopra indicati, quindi non si doveva limitare a permettere la visione del Bilancio sul sito web del Comune.
L’Assessore al Bilancio ha tentato un’ulteriore ed effimera difesa affermando che quando l’Amministrazione girò per i vari quartieri per presentare il progetto dei Comitati di Quartiere parlò anche del Bilancio. Fermo restando che anche in questo caso non vi è nessun documento scritto allegato alla delibera che lo possa dimostrare. Soprattutto l’Assessore non si è accorta che la matematica non è dalla sua parte. Infatti, la Giunta ha approvato lo schema del Bilancio nel mese di aprile, mentre la presentazione del progetto dei Comitati di quartiere è finita nel mese di marzo (se non si erra, se non addirittura febbraio). Si rivolge, pertanto, una domanda all’Assessore: come ha fatto a consultare la popolazione nei mesi di febbraio e marzo sul contenuto di un documento che è stato approvato ad aprile?
In seguito al tentativo di difesa dell’Amministrazione, il M5S ha richiesto un parere espressamente al Segretario Comunale, parere richiesto anche da altro Consigliere di opposizione. La richiesta era motivata dal fatto che il Segretario svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi  dell’ente (quindi anche del Consiglio Comunale) in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti. Una richiesta più che legittima. Invece, il Consigliere Vinciguerra è intervenuto chiedendo di votare subito la pregiudiziale ritenendo non necessario sentire la risposta del Segretario ed affermando che questi poteva essere sentito in un secondo momento, perché i Consiglieri avrebbero potuto votare indipendentemente dalla risposta del Segretario. Si deve prendere atto ancora una volta della strana concezione della democrazia del Consigliere Vinciguerra che si è opposto ad una semplice richiesta di parere rivolta ad un organo tecnico ed imparziale. Ma il Consigliere Vinciguerra in campagna elettorale non parlava di trasparenza?
Purtroppo, il Presidente Lecce non ha dato la parola al Segretario ed ha messo la questione pregiudiziale al voto. Ma  se il Segretario avesse affermato che la pregiudiziale era fondata e l’azione amministrativa non conforme alla legge, con quale coraggio la maggioranza avrebbe dovuto rigettarla?
Si ritiene che il non aver dato la parola al Segretario sia stata un’azione lesiva dei diritti del Consigliere Pintori e di tutta l’opposizione.
Quanto sopra scritto risulta nel verbale di seduta del Consiglio che tutti possono leggere non appena sarà pubblicato.
Si vuole ricordare, infine che il bilancio è il motore della pubblica amministrazione. E’ importante che i cittadini abbiano gli strumenti per comprendere i meccanismi che lo governano al fine di poter indirizzare in maniera consapevole le proposte e controllare l’utilizzo delle risorse pubbliche da parte dell’amministrazione. E’ fondamentale per tutti conoscere le regole di gestione del bilancio pubblico per poter attuare quegli indirizzi politici che solo attraverso una programmazione virtuosa possono concretizzarsi in servizi necessari alla cittadinanza.
Ma nell’ultimo Consiglio Comunale sono emersi ulteriori aspetti critici rispetto all’azione della Giunta De Donatis. Infatti, il Programma Triennale delle Opere pubbliche è stato presentato dal Consigliere Bruni, che ha una delega generica di coordinamento dei lavori pubblici, mentre la delega sui Lavori Pubblici non è mai stata assegnata ed è rimasta in seno al Sindaco. Sul discorso delle deleghe a quasi un anno dalla loro assegnazione il M5S si esprimerà sui risultati che hanno portato e sugli eventuali conflitti di interesse che possono essersi verificati.