Operava negli alberghi del centro di Roma una gang latino americana, sgominata dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Trevi; nel mirino dei malviventi borse e oggetti di valore agli ospiti degli alberghi.
Con un sistema “collaudato sul campo” uno dei complici distraeva la vittima mentre il capo indisturbato infilava le mani dentro la borsa del malcapitato.
Le prime indagini sono partite dopo la denuncia di una turista che era stata derubata della borsa mentre era in attesa nella hall di un albergo del centro.
Dopo aver riscontrato diverse denunce dove venivano accertati furti con le stesse modalità per gli agenti non è stato difficile risalire alla gang Latino-Americana.
Dopo aver controllato le immagini dei sistemi di videosorveglianza degli alberghi in cui si erano verificati i furti, gli agenti hanno identificato i componenti della gang.
Il capo C.R.R. 46 anni di origine messicana, era già stato arrestato dalla polizia con le stesse accuse assieme a due complici peruviani.
Durante l’arresto C.R.R. aveva dato delle false generalità e un indirizzo di residenza falso.
Nel corso dell’indagine la Polizia ha individuato la vera abitazione del capo della gang e al suo interno hanno rinvenuto e sequestrato numerosi oggetti rubati, tra cui zaini, borse, telefoni cellulari, orologi e altri oggetti di valore.
Uno dei complici B.B.C.F, peruviano di 56anni, è stato arrestato mentre tentava di nascondersi all’interno di un bagno; l’altra fermata, una donna di origini peruviane, è stata denunciata dalla polizia per ricettazione.