Approvato il primo bilancio di previsione dell’Amministrazione Benedetti, dopo quello di fatto obbligato dalle scadenze di Legge della scorsa estate senza né tempo, né possibilità di dare un’impronta politica precisa.
Dunque dall’ultima seduta di Consiglio esce finalmente un bilancio sintesi di ciò che il Patto Civico si propone di realizzare nei prossimi mesi. Uno strumento previsionale dove servizi sociali, cultura e opere pubbliche sono le direttrici principali, caratterizzato da scelte chiare e soprattutto realizzabili.
A cominciare dal sostegno ai diversamente abili, agli anziani ed al riutilizzo dei beni confiscati alle mafie per fini sociali. Altresì importante sarà poi la riqualificazione dell’area garibaldina, con il rifacimento in un’ottica multimediale del Museo, con particolare attenzione agli eventi legati all’anniversario del 150esimo anno della Battaglia di Mentana. Anche le opere pubbliche sono state equamente divise su tutto il territorio, tutte cose concretamente realizzabili e finanziate, che raccontano, di fatto, la visione della Città del governo Benedetti.
“Sono soddisfatta del lavoro svolto con l’aiuto prezioso degli uffici, del Responsabile del settore economico finanziario e della Giunta- ha commentato l’Assessore al Bilancio Eleonora Galossi– ringrazio tutti loro, il Sindaco e la maggioranza per il sostegno e il supporto dimostratomi. Avremmo voluto approvare questo Bilancio entro il 30 aprile ma il riaccertamento straordinario chiestoci dalla Corte dei Conti ci ha sottratto tempo ed energie. É stato difficile dover rinunciare ad alcuni dei nostri progetti ma la legislatura è lunga e sono fiduciosa di poter portare a termine il nostro programma. Questo bilancio infatti è solo il primo passo verso una programmazione che troverà compimento con le ulteriori azioni amministrative nei prossimi anni di mandato”.
Sulla questione della gestione della riscossione affidata ad Equitalia l’Assessore Galossi ha chiarito: ”Gestire la riscossione da parte del Comune direttamente non è possibile in quanto non c’è personale e affidare la riscossione ad un’altra società avrebbe richiesto una gara e comunque la storia dimostra che le società private hanno agi ed interessi maggiori di Equitalia. Quindi se uscire da Equitalia significa tollerare l’evasione non è accettabile, si può uscire attraverso un processo di riscossione da costruire in un tempo ragionevole”.