Angela Mancini ed Antonella Di Pucchio rendono omaggio, addolorate e commosse, al compagno Nisio Pizzuti tristemente scomparso stanotte.
<<È stata una figura di grande rilievo nella storia di Isola del Liri dal dopoguerra in poi. Ricordiamo il suo valore e il suo coraggio, di giovane partigiano che contribuì alla liberazione della città di Alfonsine, per cui gli fu conferita anche la cittadinanza onoraria. Militante comunista da sempre, ha seguito con grande impegno la vita politica del Partito Comunista e della sinistra di Isola del Liri e della Provincia, mantenendo sempre un profilo di dialogo e confronto. Attraverso un pacato ragionare guidava le scelte del comparto operaio a lui molto a Cuore . Nonostante il suo grande attivismo ha speso se stesso non solo per la politica ma anche per altre attività. Ha conosciuto ancora ragazzo il duro lavoro della fabbrica ma era stato anche partigiano nel “Gruppo di Combattimento Cremona” , allievo della mitica scuola quadri del PCI delle Frattocchie, consigliere comunale e provinciale per svariate legislature, consigliere di amministrazione dell’Ente Provinciale per il Turismo, con cui ha portato ad Isola del Liri i primi spettacoli teatrali. Cavaliere della Repubblica, fondatore della scuola di ciclismo DELL’ASACI di cui era presidente onorario, appassionato di pittura, di fotografia, di filatelia, teatro.
Questo era Nisio Pizzuti, ma soprattutto un grande uomo, una persona perbene, la politica non era un centro di potere personale e seppe tirarsi indietro per far spazio ai giovani, anche se ha frequentato la sezione del partito fino alla fine.
Ha lottato per i più nobili ideali. Ha conosciuto Togliatti e Berlinguer, visto il crollo del muro di Berlino e della grande Unione Sovietica, ma sapeva anche che bisognava cambiare, un cambiamento di certo non privo di dolori, ma un cambiamento concepito nella sua testa come una evoluzione rispetto ai tempi.
Salutiamo una figura di un uomo esemplare, di un grande dirigente e di una persona che ha portato grande lustro alla propria città. Con lui se ne va una una colonna portante, un grande amico e compagno>>.