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L’arte di Botero in mostra a Roma: al Complesso del Vittoriano la sensualità della forma e del colore (FOTO)

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Mostra Botero a Roma: al Complesso del Vittoriano la sensualità della forma e del colore (FOTO)

Sbarca a Roma la prima grande retrospettiva dell’opera di Fernando Botero in Italia. Il Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, dal 5 maggio al 27 agosto, rende omaggio agli oltre 50 anni carriera del maestro colombiano mettendo in mostra altrettante sue opere provenienti da tutto il mondo. Il 4 maggio il curatore Rudy Chiappini ha presentato l’apertura dell’esposizione insieme a Botero in persona, che ha presenziato all’evento fornendo il suo prezioso contributo con semplicità ed eleganza.

L’Italia è da sempre per lui fonte di ispirazione e bellezza, come si evince dai numerosi riferimenti nelle sue opere ai grandi maestri del nostro paese, soprattutto dell’epoca rinascimentale.                                                                                   « Sono grato per questo lavoro, la collaborazione con il mio amico Rudy Chiappini è stata molto produttiva… da giovane ho compiuto i miei studi a Firenze e ancora oggi passo almeno 2 mesi all’anno tra Roma e la Toscana» . Botero ha risposto in maniera discreta alle domande durante la conferenza stampa di apertura, ma è chiaro dalle sue parole e ancor di più dalle sue opere che in questa lunga carriera si è sempre distinto per la sua inconfondibile cifra stilistica e coerenza. Dagli anni 50′, in cui iniziò a dipingere e a scolpire, la forma tondeggiante delle sue figure non è mai stata corrotta dal senso estetico comune, dagli ” evoluti” canoni di bellezza dei nostri giorni.                                        « Quando rappresento una figura umana, una donna, la sua forma deve essere esaltata, e così anche il suo volume e il colore di conseguenza. Il quadro non si deve spiegare, parla direttamente e dà piacere a chi lo guarda» .

Nei suoi dipinti regna un’atmosfera fiabesca, onirica ma al contempo si percepisce la nostalgia di un mondo che non c’è più e della vita quotidiana semplice e vera del suo paese natio. Botero ritrae Adamo ed Eva, una donna nuda allo specchio ne Il bagno, ma senza alcuna malizia. Raffigura importanti membri politici, ma è fondamentalmente apolide. Appaiono personaggi clericali nei suoi quadri, addirittura Gesù sulla croce, ma non è particolarmente credente. Ricrea opere di grandi artisti quali VelázquezPiero della Francesca e Raffaello, ma li riproduce alla sua maniera, rendendoli autonomi. Si può dire che non esprima alcun giudizio nei suoi lavori: il suo scopo non è la morale o analizzare la dimensione psicologica umana. Quello che importa è l’esaltazione dei volumi e della loro sensualità, delle forme sinuose e i colori brillanti che le enfatizzano attraverso il suo linguaggio ridondante e originale. Un occhio attento non può, tuttavia, fare a meno di scorgere in alcuni dettagli quel pizzico di ironia nel rappresentare la Passeggiata sulle colline di un goffo prete o il Cardinale addormentato. Come il velo di nostalgia che si percepisce nelle opere dal sapore latino americano o in quelle dedicate al mondo del circo, testimonianze di un mondo lontano quasi del tutto scomparso, che ha fatto parte della vita di Botero.

Foto di Giulia Hrvatin
Titolo
Botero
Sede
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini ( Roma)
Date al pubblico
5 maggio – 27 agosto 2017
Con il Patrocinio di
Regione Lazio
Ambasciata di Colombia in Italia
Mostra prodotta e organizzata da
Gruppo Arthemisia
MondoMostreSkira
Mostra a cura di
Rudy Chiappini
Orario apertura
Dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
Venerdì e sabato 9.30 – 22.00
Domenica 9.30 – 20.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
Intero
€ 12,00 (audioguida inclusa)
Ridotto
€ 10,00 (audioguida inclusa)