Dopo le leggende riguardanti la casa infinestrabile di Ferentino e il Castello di Fumone, oggi ci occupiamo del mistero riguardante il presunto ex ospedale psichiatrico di Anagni. Scopriamo cosa c’è di vero e cosa no.
La leggenda – La struttura sembra essere di proprietà della ASL. Dopo un periodo di cattiva gestione sanitaria delle amministrazioni e dei tagli alla sanità sarebbe stato chiuso nel 1993. Pare che la notte si odano strani lamenti e che oscure presenze siano visibili negli spazi rimasti senza finestre. Si pensa siano le anime delle persone morte all’interno dell’ex ospedale psichiatrico. Si ritiene che dopo la chiusura dell’edificio qualche setta satanica abbia utilizzato il luogo per compiere dei sacrifici o rituali. Chiamata da sempre La clinica, si narra di messe nere e sabba avvenuti all’interno. C’è chi afferma anche di aver trovato dei gatti impiccati.
La realtà – La struttura fatiscente è situata sul promontorio nella zona sud-est di Anagni, in via di Colle Poria. Nel 1972 dall’amministrazione dell’ospedale civile di Anagni fu acquistato un edificio con un parco intorno situato nell’antica località “Tiro a segno”, poi divenuta Madonna delle Grazie, che fu subito adibito per i lungodegenti, senza subire particolari modifiche, perché già destinato a clinica privata per le affezioni tubercolari. Nel 1973 nacque ufficialmente la divisione lungodegenti con un primario, il Dottor Igino Pasquali, e un congruo numero di personale paramedico. Esistono poche informazioni in merito il presunto ex ospedale psichiatrico di Anagni. Per quanto concerne l’attuale proprietà non è chiaro a chi appartenga, l’ipotesi Asl appare come verosimile. E’ probabile che sia in disuso o che i costi di ristrutturazione siano talmente alti da aver fatto desistere chi ne detiene la concessione. I simboli satanici all’interno dell’edificio sono realizzati in maniera semplicistica ed è probabile che a farli siano stati giovani che volevano semplicemente attirare l’attenzione. A terra vi sono i soliti resti lasciati da vandali e visitatori notturni dell’abitazione.
All’interno ci sono lunghi corridoi, porte rotte, bottiglie vuote, qualche giornale malridotto di anni fa e scritte 666 sui muri. Lunghi e malridotti corridoi invocano alle atmosfere dei vecchi ospedali dei film horror. E’ stata una clinica per lungodegenti, ma non vi sono informazioni in merito la tipologia di malattie dei pazienti della clinica. Affermare si tratti di un ex ospedale psichiatrico è azzardato poiché non vi sono fonti a sufficienza. Quasi sicuramente è stato un semplice ospedale. Invitiamo chiunque abbia ulteriori informazioni a contattarci o a esprimere i propri commenti in merito.