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Questione rifiuti, ferma replica di Sanna alla Raggi: “Colleferro non è in vendita”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Ho appreso stamane che ieri sera, nella nota trasmissione “Porta a porta”, la sindaca Raggi ha lamentato il mancato arrivo a Colleferro dei rifiuti trattati. Vorrei ricordare alla Sindaca ed a tutti coloro che pensano questo, che la mia città non è in vendita e che non permetterò mai che divenga la pattumiera della Capitale; in coerenza sia con la mia storia personale sia con il sentire di tutta la comunità. Una comunità che ha dato tanto, certamente troppo dal punto di vista ambientale e che proprio in questi giorni sta dimostrando grande maturità e preparazione nella raccolta differenziata porta a porta.

I nostri impianti non possono essere e non saranno la via di fuga per chi deve risolvere i suoi problemi autonomamente, senza scaricarli sull’area metropolitana. Per quanto mi riguarda sono disponibile a qualsiasi confronto istituzionale che però vada verso la dismissione, la trasformazione e la messa in sicurezza degli stessi per il bene unico della città che mi onoro di rappresentare; nella quale nessun cittadino deve essere da meno rispetto ad un cittadino romano.

Come consigliere metropolitano chiederò un consiglio straordinario, assieme ai colleghi affinché la Sindaca, che presiede anche la città metropolitana, possa riferire e confrontarsi con tutto il Consiglio ma soprattutto con me che rappresento la città degli inceneritori e della discarica da lei citati in varie occasioni. Abbiamo problemi economici, è vero, ma non siamo in vendita: al primo posto c’è la salute della mia gente e la tutela dell’ambiente, senza retorica o populismo. Abbiamo seri problemi ambientali e occupazionali che tutte le istituzioni sovracomunali conoscono bene ed intendiamo risolverli con buon senso ed intelligenza.

Il periodo dell’economia della “monnezza” si sta concludendo e non vogliamo riaprirlo se non nell’interesse delle nostre piccole ma dignitose comunità e di nuove tecnologie sostenibili ed ecocompatibili. Intanto nessuno si muova e nessuno pensi di decidere per noi o addirittura contro di noi: noi siamo qui, nel territorio che amiamo e conosciamo bene, che difenderemo sempre”.