“La normativa paesaggistico-ambientale […] pone limiti alla libertà di iniziativa privata quando quest’ultima possa risultare potenzialmente dannosa. Sono ben possibili equi contemperamenti avuto riguardo alla pregnanza degli interessi in gioco […]”*
Queste le parole dei giudici del Consiglio di Stato che ieri hanno messo la parola fine alle pretese degli antennari. El Towers S.p.A., Elettronica Industriale Spa, Rti Reti Televisive Italiane Spa, sono le società che hanno impugnato la sentenza del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del 2015 che sostanzialmente confermava l’ordinanza del 2003 dell’allora sindaco di Rocca di Papa contro le antenne. L’11 maggio 2017 hanno perso contro il Comune.
“L’attuale amministrazione comunale, nella scia dei provvedimenti adottati dalle amministrazioni precedenti – ricorda il sindaco Emanuele Crestini – ha ottenuto un risultato storico, molto importante, che cambia i rapporti di forza tra Comune e gestori televisivi. Questo significa che da domani dovranno essere riviste le condizioni della loro presenza su Monte Cavo e su tutto il territorio di Rocca di Papa.”
“Faremo valere con forza la sentenza del Consiglio di Stato nelle sedi opportune – continua il sindaco – ovvero in Regione e al Ministero dello Sviluppo Economico, affinché si attivino per la definitiva bonifica del territorio interessato. Il Comune di Rocca di Papa, parallelamente, intraprenderà a sua volta le opportune azioni in esecuzione di questa e delle altre sentenze, nell’ottica di ottimizzare gli interventi repressivi nei confronti degli impianti giudicati illegittimi. L’intenzione dell’Amministrazione è di garantire che ogni antenna o traliccio presente sul territorio comunale rispetti appieno le normative urbanistiche, paesaggistico-ambientali, storico-archeologiche e che soprattutto non minacci la salute dei cittadini.”
L’Amministrazione Comunale ci tiene a precisare che non è assolutamente intenzionata a consentire l’installazione di impianti radiotelevisivi in località Costarelle.