Cronaca

Anagni, Piglio, Ferentino: controlli serrati da parte dei Carabinieri

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Roma, furbetti del cartellino all’agenzia delle dogane: indagati 12 impiegati e perquisizioni in atto

Il personale della Compagnia Carabinieri di Anagni nelle nottate del 10 e 11 maggio ha eseguito un servizio di controllo del territorio che ha visto coinvolti i militari delle Stazioni dipendenti e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Nel corso dello stesso venivano conseguiti i seguenti risultati:

  • in Anagni, venivano deferiti :

– un 29enne, sorpreso dagli operanti in quel centro nonostante gli fosse stato imposto il provvedimento di divieto di dimora dal Tribunale di Frosinone. Lo stesso, inoltre, a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di gr. 3 di sostanza stupefacente del tipo hashish e, pertanto, segnalato alla Prefettura di Frosinone;

– due 46enni, per guida in stato di ebrezza alcolica. Il primo veniva colto alla guida con un tasso alcolemico pari a quattro volte il limite consentito, mentre il secondo – coinvolto in un incidente stradale – si rifiutava di sottoporsi al test alcolemico;

– un 60enne, di origini campane ma domiciliato nell’hinterland della capitale, già censito per reati contro il patrimonio, resosi responsabile del reato di furto aggravato. Il prevenuto, dopo essersi impossessato di vari prodotti presso un esercizio commerciale del luogo, si dava a precipitosa fuga venendo poco dopo fermato dai militari operanti che recuperavano interamente la refurtiva del valore di circa €uro 100,00, che veniva restituita all’avente diritto;

  • in Piglio, veniva deferito un 34enne del luogo, per il reato di furto aggravato. Lo stesso, dopo aver subito il distacco per morosità, manometteva il sigillo di chiusura della propria utenza per la fornitura del gas, riallacciandosi abusivamente alla rete;
  • in Ferentino, veniva deferita una 21enne di nazionalità romena, la quale nonostante fosse destinataria del provvedimento di divieto di dimora in quel comune, a seguito di emissione nei suoi confronti di Foglio di Via Obbligatorio, vi faceva ritorno per esercitare la prostituzione.

Inoltre, nell’ambito dello stesso contesto operativo, venivano controllate ed identificate numerose persone e nei confronti di cinque di esse, gravate da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio (due di esse risultano autori delle truffe dei cosiddetti “pacchi bianchi” in danno di anziani), che non erano in grado di giustificare la propria presenza nell’ambito della giurisdizione della Compagnia, veniva inoltrata la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nei rispettivi comuni.