“Il nostro territorio non è la discarica di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino stamattina in una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, nella quale ha chiarito la posizione dell’Amministrazione sull’ipotesi di una discarica in zone senza vincoli al confine dei comuni di Fiumicino e Cerveteri, indicate in uno studio della Città metropolitana di Roma Capitale.
“Siamo davanti a un piano sull’individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti in tutto il territorio della Provincia di Roma – sottolinea il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – Non parliamo, quindi, di una vera e propria proposta di localizzazione, ma vogliamo dichiarare con forza la nostra più completa contrarietà a qualsiasi ipotesi di un possibile iter istituzionale che riguardi Pizzo del Prete, a Casale del Castellaccio.
Su via Castel Campanile si ripete una storia già oggetto di nostre battaglie cinque anni fa che riguarda un sito di grande valenza ambientale, agricola e archeologica. Un luogo che già nel 2011 il Ministero per i Beni e le Attività culturali attraverso le parole dell’allora Ministro definiva area tutelata per legge con diversi vincoli paesaggistici e archeologici, architetture rurali, alcuni insediamenti agricoli di epoca medievale, presenze archeologiche celate nel sottosuolo. Evidentemente la Città Metropolitana ha continuato a lavorare su vecchie cartografie.
Non è giusto trovare soluzioni fuori casa propria – ha aggiunto – scaricando qui le contraddizioni di Roma individuando aree non loro: è la cosa più semplice. Ognuno deve fare la propria parte, come già facciamo noi con la differenziata spinta per valorizzare il rifiuto riciclato che ha raggiunto quote che superano il 70 per cento e raggiunge tutti i nostri cittadini con il porta a porta. Le difficoltà di Roma sono tante però ognuno deve fare un passo avanti. È facile dire di no a Rocca Cencia se poi la soluzione diventa quella di cercare altrove un sito dove scaricare i propri rifiuti. Si creino invece le condizioni affinché la Capitale dia una risposta ai propri cittadini e risolva i suoi problemi. Tra l’altro aspettiamo da Roma ancora il cronoprogramma per la fine della trasferenza a Maccarese – conclude Montino – dove arrivano 300 tonnellate al giorno di rifiuti”.