Il Museo della Città e del Territorio di Cori ha aderito alla Notte Europea dei Musei 2017. Per l’occasione, sabato 20 Maggio, dalle ore 21:00, la Direzione scientifica museale, dall’Associazione Culturale Arcadia e il Comune di Cori hanno organizzato un’apertura straordinaria, con ingresso gratuito e visita guidata, che consentirà un’insolita ed emozionante fruizione notturna dell’Istituto Culturale ospitato nei locali del Cinquecentesco ex Convento Agostiniano, eretto per volontà del frate corese Ambrogio Massari.
La serata sarà allietata dai Cardiopoetica. Il collettivo locale formato da Mariano Macale, Fabio Appetito e Marco De Cave, si esibirà nel chiostro di Sant’Oliva con “A.N.I.Mo.”, l’ultimo reading, reduce da un tour di successi nei caffè letterari in giro per l’Italia. Uno spettacolo intimo, intenso, nostalgico, fresco ed impegnato, focalizzato su un rapporto diretto con il pubblico. Leit motiv della performance è il dolore, l’unica vera pala che permette ai poeti, autentici archeologi del viaggio interiore, di scavare in fondo, fino a raggiungere l’“A.N.I.Mo.” umano.
Alle ore 17:30 invece il prof. Dario Vitali, della Pontificia Università Gregoriana di Roma, condurrà i presenti nel percorso di esperienza-conoscenza alla scoperta del Complesso Monumentale di Sant’Oliva. ‘Dalla civitas alla comunitas’ chiuderà il progetto scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’, ‘Salviamo la Bellezza. Il territorio raccontato dai ragazzi’, realizzato dagli studenti della IV A della primaria ‘Virgilio Laurienti”, coordinati dalle insegnanti di classe, in collaborazione col personale qualificato del Museo e dell’Arcadia.
La ricerca, iniziata 4 anni fa e condotta tramite laboratori pratico-teorici, indagini sul campo e relazioni con esperti della materia, ha prodotto un libro, ‘Le Porte Raccontano’, creato dagli stessi alunni, che lo presenteranno tra pochi giorni, e un video iscritto all’ultima edizione del concorso nazionale indetto da ItaliaNostra, ‘I cittadini e le pietre’. Il tutto in un’ottica di educazione e formazione dei giovani alla ‘cultura della cura’, tanto più utile e necessaria in una realtà come Cori che possiede un immenso patrimonio culturale da custodire.