Fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. Nel linguaggio comune: cosa o persona singolare, fuori del comune, che desta meraviglia per qualità eccezionali. È esattamente di questo che parliamo quando parliamo del Laion Sacoman De Freitas atterrato sul pianeta Lazio nello scorso mercato dicembrino. Un fenomeno in tutti i sensi, che si è abbattuto dando uno sprint fondamentale nella corsa salvezza: gol e parate, un incubo per attaccanti e portieri avversari (7 gol stagionali, toccata quota 60 dal suo arrivo in Italia). Inevitabile la voglia di rinnovare col portiere di Foz do Iguaçu: un accordo che non ci ha messo molto ad arrivare. Anche nel 2017/2018 il 2 difenderà la porta laziale.
“Sono arrivato alla Lazio a dicembre, all’Isola non stavo riuscendo ad esprimermi come volevo e potevo – racconta Laion -. Cambiare aria mi ha fatto bene, sono arrivato in biancoceleste e mi sembrava di giocare qui già da due anni. Ho trovato un grande gruppo, una bella società e ho vissuto fra i quattro mesi più belli da quando sono in Italia”. Una storia d’amore destinata a proseguire anche il prossimo anno. È notizia dell’altro ieri del cambio di panchina. Laion ritrova Angelini, suo tecnico nella prima metà di stagione all’Isola: “Ci tengo a salutare e ringraziare mister Mannino per questi mesi insieme. Non lo conoscevo, ma oltre ad un grande allenatore ho conosciuto una persona straordinaria: se sono riuscito a giocare bene sicuramente è grazie a lui. Gli auguro il meglio per la carriera. Angelini lo conosco, se sono andato via dall’Isola non era certo per problemi con lui, chi era lì lo sa molto bene. Spero che potremo dare continuità ad un lavoro che era iniziato qualche mese fa ma che non era finito”.
Ora un periodo di meritata vacanza in Brasile, poi il ritorno in Italia: “Ci aspetta un’altra stagione difficile, ma con umiltà, sforzi e sacrifici potremo pensare di puntare anche un po’ più in alto, magari con meno sofferenza della passata annata. Anche se, a dirla tutta, questi quattro mesi e questa salvezza sono sembrati quasi più belli che giocare la finale Scudetto ai tempi del Kaos”.