“Il Piano Comunale di Protezione Civile? Un ricettacolo di polvere! Nessuna possibilità di fronteggiare le emergenze: sperpero inutile di denaro” L’intervento del Consigliere Comunale di Anagni Simone Ambrosetti (La Rete dei Cittadini), da diversi mesi ormai all’opposizione, che punta il dito sul Piano Comunale di Protezione Civile.
“Tra le tante inefficienze dell’attuale gestione amministrativa senza ombra di dubbio quella relativa alla Protezione Civile di Anagni è paragonabile ad un vero e proprio disastro!”. Tuona il Consigliere Ambrosetti proseguendo: “E’ datato ottobre 2016 il Piano Comunale di Protezione civile, ovvero il documento in cui ci dovrebbero essere tutte le azioni da fare prima, durante e dopo gli eventi affinché siano mitigati gli effetti degli stessi sia sul territorio che a tutela dei cittadini. Ebbene, in Consiglio Comunale, quando si tentò di discuterne, dissi, ripetendolo più volte, che senza un ufficio ad hoc e senza persone competenti che se ne occupassero per “lavoro” 7 giorni a settimana, tutto lo sforzo e la programmazione prevista nel piano sarebbero stati inutili. Se il piano non viene trasmesso e spiegato alle persone, se non viene condiviso, se non vengono date le corrette informazioni, se non viene fatta la giusta formazione e se non ci sono frequenti aggiornamenti assistiamo solo ad un mero ricettacolo di polvere: e così è stato!! Anzi, la polvere aumenta di giorno in giorno!”-.
“Non solo – prosegue Ambrosetti – abbiamo un piano nel quale c’è un ospedale funzionante, nel quale il responsabile della Funzione di supporto principale è l’ing. Salvatori (ma ci domandiamo: lavora ancora in Comune??); un piano nel quale sono stati affidati incarichi a dipendenti (facenti parte appunto delle funzioni di supporto) senza che agli stessi sia stato spiegato nulla. La popolazione non è stata informata, la segnaletica non è stata collocata, nelle scuole non è stato fatto nulla così come non sono state mai neppure proposte riunioni con associazioni, cittadini, forze di polizia, ecc…”
“Quindi la domanda sorge spontanea – conclude il Consigliere Ambrosetti – a cosa serve aver speso soldi per un piano così costoso?? E ancora: il consigliere comunale al quale il sindaco ha dato la delega alla Protezione Civile, l’avv. Giuseppe de Luca, perché ha rimesso l’incarico? Sa bene l’avv. De Luca che l’incarico gli è stato conferito perché consigliere comunale quindi c’è un diritto/dovere dei cittadini di sapere le motivazioni per cui ha restituito la delega al Sindaco, e ciò non si può fare in silenzio. Non può continuare a tacere: ci spieghi il motivo!! Se domani succedesse qualcosa cosa accadrebbe? Chi telefonerebbe a chi? Dove si vedrebbero i soccorritori se gli stessi non sanno dove andare, cosa fare, cosa dire vista la mancanza di formazione?? Sicuramente la cosiddetta “macchina dei soccorritori” per organizzare i soccorsi chiamerebbero subito l’ing. Salvatori … bella figura!!!”-.