Dopo gli incontri del Presidente della Comunità Montana Damiano Pucci, con I Sindaci del territorio, I convegni sul tema organizzati dal Comitato Equi Diritti e dallo stesso Sindaco di Artena, Felicetto Angelini, sembra aver finalmente centrato l’obiettivo di portare l’amministrazione regionale del Lazio, al tavolo degli amministratori locali interessati dal problema.
All’evento hanno partecipato infatti il Presidente del Consiglio Regionale, Daniele Leodori e L’assessore all’urbanistica Michele Civita. Caratteristica particolare di questa prima riunione, come i lavori della stessa, si siano svolti davanti ai cittadini, in un ottica di chiarezza e trasparenza, su quelle che dovranno essere le linee guida del tavolo. La parola d’ordine, peraltro pienamente condivisa dal Comitato Equi Diritti, è stata ” abusivismo di necessità”, proprio a sottolineare più volte, come qualsiasi proposta di modifica di normative regionali o richiesta congiunta di intervento sulle leggi nazionali, dovesse emergere dai lavori, la stessa sarà destinata solo ed esclusivamente al recupero di abitazioni di necessità insistenti su zone sottoposte a vincoli relativi. Nessuna illusione quindi, per l’abusivismo di tipo speculativo, indipendentemente dalle dimensioni dello stesso.
Presenti ai lavori, con I.rispettivi Sindaci o rappresentanze, le amministrazioni Comunali di Artena, Valmontone, Segni, Albano, Ariccia, Palestrina, Velletri e Rocca Priora. Particolarmente apprezzata dai partecipanti la proposta del Sindaco di Rocca Priora, di definire e sottoscrivere un “patto di recupero del territorio” che se da un lato vede il massimo sforzo per recuperare le zone urbanizzate ed antropizzate, vede, dall’altro, il massimo sforzo delle istituzioni tutte, nel contrastare ogni nuova forma di abuso con determinazione che non conosce precedenti. L’ inizio dei lavori è stato salutato dal Senatore Bruno Astorre, che ha illustrato ai partecipanti le imminenti modifiche della legge Falanga, ad un passo dall’essere approvata.
Una legge che, stabilendo una priorità nell’ordine delle demolizioni degli immobili abusivi, di fatto concede alle case di necessità una sorta di tutela dal pericolo di abbattimento. Come nel convegno dell’ Aprile scorso è seguita poi una relazione tecnica, sigli strumenti da adottare, dell’ architetto Enrico Giusti, che ha indicato in cinque punti I temi da affrontare nel prosieguo dei lavori del tavolo. Soddisfazione è stata espressa dal Comitato Equi Diritti, che per il tramite del suo Presidente (presente ai lavori), dichiara: Rendiamo merito al Sindaco Felicetto Angelini, di essere riuscito a coinvolgere fattivamente le istituzioni regionali, su questa bomba sociale che potenzialmente riguarda decine di migliaia di famiglie, nella sola area dei castelli romani.
Come Comitato abbiamo tenuto a ricordare al Presidente del Consiglio Regionale Leodori ed all’assessore Civita, come in fondo la stessa regione Lazio abbia copiosamente finanziato, nell’ultimo decennio, perimetrazioni, richieste di variante ed urbanizzazioni volte al recupero dei nuclei spontanei. Abbiamo chiesto delle soluzioni affinchè i cittadini, non si trovino a dover pagare per I ritardi delle piccole amministrazioni locali, nell’attuazione di quanto previsto e finanziato. ” Fiumi di applausi da parte dei cittadini che con dignità e compostezza hanno assistito ai lavori, anche quando la discussione è andata ad affrontare l’inevitabilità degli abbattimenti degli immobili insistenti su zone in cui il vincolo è assoluto o dove grava Il rischio idrogeologico.
Insomma dopo essere riuscito a fermare una ruspa ed aver ottenuto l’attenzione del Governo del Lazio sul delicato tema, il Sindaco Angelini sembra essere diventato il vero punto di riferimento, dei cittadini dei Castelli Romani, che rischiano di rinanere senza la casa in cui vivere con la propria famiglia.