La sede distaccata di Paliano dell’Istituto Alberghiero “M. Buonarroti” si conferma sempre più non solo come un luogo di apprendimento e studio, ma anche come un costante laboratorio di esperienze, un spazio dinamico che fornisce ai ragazzi l’opportunità di maturare conoscenze “pratiche”, civiche e sociali.
Una scuola dunque che sappia sì creare figure professionali di alto livello, ma anche e soprattutto cittadini consapevoli e attenti ai bisogni della comunità. Prova tangibile di questa consapevolezza e di questo impegno è stata la realizzazione dell’orto urbano nel cortile interno della struttura: un progetto che ha dato modo agli studenti di esprimere le proprie capacità, comprendere l’importanza del lavoro di squadra e superare lo scoglio – in ciò che conta, fin troppo spesso artificioso – della disabilità.
“Attraverso l’agricoltura domestica e la produzione a “km 0” – il commento dell’assessore alle Politiche scolastiche e sociali, Eleonora Campoli – nonché la sensibilizzazione ai temi ambientali, come il recupero e il riutilizzo di tutto ciò che è generalmente considerato un semplice “rifiuto”, gli studenti del plesso di San Procolo hanno dato prova lungo tutto l’anno scolastico di quanto possano essere fruttuose, nel quotidiano, le buone pratiche dedicate all’uso responsabile delle risorse, e di come queste sappiano incidere su aspetti fondamentali della vita di ognuno: formazione, inclusione, solidarietà”.
“L’orto permette di “imparare facendo” – spiega il prof. Cristian Bevilacqua, referente del progetto – di sviluppare il concetto di “prendersi cura di”. Lavorare la terra e aspettarne i frutti, condividere gesti, scelte e nozioni: tutto questo permette agganci reali con l’educazione alimentare e il nostro rapporto con il cibo”-.