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Colleferro, Movimento 5 stelle: ecco la risposta a Sanna sulla questione Rifiuti di Roma

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deputato movimento 5 stelle positivo coronavirus

Riceviamo e pubblichiamo:

Lasciano sbigottiti le facce di bronzo del sindaco Sanna e dell’assessore Calamita che lo stesso giorno di un’insoddisfacente e tendenziosa risposta dell’assessore Buschini a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle sulle questioni relative proprio alla discarica di Colleferro, tornano ad attaccare il sindaco Virginia Raggi attribuendole ancora una volta il locale panico sorto nella nostra città a seguito delle dichiarazioni rilasciate nella puntata della trasmissione “Porta a porta” del 9 maggio u.s. dedicata all’emergenza rifiuti del Comune di Roma.

E quasi fosse un bambino testardo, il nostro sindaco continua a fare la guerra con i soldatini di plastica quando gli altri se ne sono già andati; la Regione gli ha sbattuto la porta in faccia sia sulla questione della discarica (AIA rinnovata fino al 2022 accampando motivi tecnici) che su quella degli inceneritori (dichiarazioni varie di Buschini sulla necessità del revamping e del ruolo strategico degli stessi nella gestione rifiuti).

La realtà, piaccia o no a chi fa orecchie da mercante ai puntuali e chiari comunicati di questo meetup, è che il Comune di Roma vola già molto più in alto di quello colleferrino riguardo all’ecosostenibilità delle proprie scelte, essendosi impegnato in un progetto di trattamento dei rifiuti epocale che non prevede né discariche né inceneritori né compostaggio anaerobico. Ed essendo la Giunta Raggi libera dai lacci e lacciuoli che possano legarla a chicchessia,  presto il sindaco Sanna, ambientalista della prima ora ma adesso vincolato al PD, sarà costretto a prendere lezioni dall’assessorato romano.

Da qui evidentemente la necessità, per la Regione Lazio come per il nostro Comune, di lasciarsi andare a mere dicerie che possano ingenerare preoccupazione nella popolazione. Una preoccupazione creata sul nulla cosmico, ridicolmente basata su una semplice menzione della nostra discarica in una trasmissione televisiva durante un incalzante e scorretta intervista e poi smentita in ogni luogo da atti e fatti concreti ed incontrovertibili messi in campo dall’Amministrazione capitolina.

Preoccupazione di cui forse soffre il nostro sindaco, probabilmente per la consapevolezza che sulle questioni ambientali e dei rifiuti in particolare, non è l’Amministrazione capitolina la sua controparte a cui anzi dovrebbe riconoscere, in modo intellettualmente onesto, il ruolo di sua migliore alleata. Ma ciò può fargli temere un isolamento rischioso per il roseo percorso politico che potrebbe attenderlo.

Così, invece di bacchettare solo ed unicamente la vera controparte, la Regione Lazio governata da quel PD presente anche nella sua maggioranza politica, Sanna attacca la Giunta pentastellata della Capitale e molto marginalmente la Regione e si trincera dietro all’ennesimo ricorso; forse conscio che, con i tempi medi della nostra giustizia, nel frattempo potrebbe aver sistemato quantomeno la sua personale posizione politica. Perseverando in quel dare un colpo al cerchio e uno alla botte ovvero uno all’opinione pubblica ed uno al PD, in un diabolico e sconsiderato gioco che mirerebbe unicamente a prender tempo.