Il mistero di Fernando Sardelli si infittisce ogni giorno sempre di più. A tredici giorni dalla sua scomparsa, avvenuta lo scorso 8 marzo, del sessantenne originario di Pontecorvo non è stata rinvenuta la benché minima traccia, nonostante le capillari ricerche svolte da addetti ai lavori e volontari che hanno scandagliato ogni angolo della zona adiacente al Monte d’Oro e del Fiume Liri.
L’ultima battuta si è tenuta proprio nella mattinata odierna, quando cento persone si sono riunite nella speranza di risalire attraverso qualche indizio all’uomo. L’area oggetto dell’investigazione è quella circoscritta alle località “Le Cese” e “Fabbricata” di Pontecorvo. Molto dettagliato il percorso studiato dalle Forze dell’Ordine, che hanno disegnato una mappa cercando di ricostruire tutti i movimenti che Fernando Sardelli poteva aver compiuto in quella mattinata, quando era uscito di casa con l’intento di cercare asparagi.
Alla spedizione hanno partecipato 35 Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone; 2 unità specializzate del Nucleo Cinofili CC di Santa Maria Galeria (RM); 11 Agenti del Corpo Forestale del Comando Provinciale di Frosinone; 10 Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Frosinone, supportati dal Nucleo Fluviale ed Unità Cinofile; 10 Agenti della Polizia Provinciale di Frosinone; 2 Agenti della Polizia Municipale di Pontecorvo; 12 volontari dell’Associazione Vigilanza Ecologica di Pontecorvo; 10 volontari della Protezione Civile, di San Giovanni Incarico e Pontecorvo e 3 volontari dell’ Associazione Nazionale Carabinieri di Castrocielo.