Nella serata di ieri, ad Anagni, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 41enne del posto, separato, già censito per reati specifici, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori continuati.
L’uomo era stato già arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Anagni il 21 dicembre 2016 per analoghi reati e rapina impropria in quanto, per futili motivi, aveva aggredito l’allora moglie colpendola ripetutamente con diversi corpi contundenti, sottraendole il telefono cellulare per impedirle di chiedere aiuto. In quella circostanza, l’Autorità Giudiziaria di Frosinone, oltre a convalidare l’arresto, lo aveva sottoposto alla misura cautelare di non avvicinarsi a meno di 100 metri dalla sua ex coniuge e il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
Lo scorso 11 maggio, violando le prescrizioni impostegli, il 41enne con una copia delle chiavi ancora in suo possesso era entrato nell’abitazione dell’ex coniuge e, nonostante l’esplicito invito di quest’ultima ad allontanarsi, si era intrattenuto all’interno per diversi minuti. I militari, a seguito di questo evento, notiziavano ulteriormente l’Autorità Giudiziaria ottenendo l’aggravamento della misura cautelare in atto, sostituita con gli arresti domiciliari.