ROMA. INTERVENUTI PER UNA LITE IN FAMIGLIA, GLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO RINVENGONO UN REVOLVER. 22ENNE ROMANO FINISCE IN MANETTE.
Le pattuglie del Commissariato Porta Maggiore e del Reparto Volanti sono intervenute in un appartamento al Pigneto, nelle prime ore del pomeriggio, a seguito di alcune segnalazioni giunte al numero di soccorso unico che riferivano di una furibonda lite in corso, all’interno di un appartamento.
Giunti in breve sul posto, gli agenti hanno contattato la richiedente, che ha riferito loro di essere stata appena aggredita dal figlio, per non aver assecondato la sua ennesima richiesta di danaro.
Il giovane, nel frattempo, si era rifugiato in una delle stanze dell’appartamento.
Convinto ad uscirne, una volta appresa l’intenzione della madre di procedere contro di lui per l’accaduto, si è diretto di scatto verso l’armadio della sua camera da letto, aprendo una delle ante e tentando di afferrare un oggetto nascosto tra gli indumenti.
Questo è risultato essere un revolver, prontamente afferrato da uno degli agenti presenti.
La pistola, perfettamente funzionante, conteneva 6 proiettili nel tamburo.
Le successive indagini cercheranno di appurarne la provenienza ed il suo eventuale uso nella consumazione di reati.
Alla luce degli elementi acquisiti, il giovane, romano di 22 anni, è stato arrestato per la violazione della legge sulle armi nonché denunciato per maltrattamenti in famiglia e furto aggravato.