La Mostra “Le bellezze di Tivoli nelle immagini e negli scritti del Grand Tour”, in svolgimento fino al 31 ottobre 2017 nel Palazzo della Missione a Tivoli, merita certamente una testimonianza, che possa documentare, a distanza di tempo, quanto di bello è stato visibile nella Mostra stessa ed essere un preciso riferimento per un futuro allestimento di altre operazioni culturali.
Questo è lo scopo del catalogo, redatto dal prof. Roberto Borgia, già preside delle scuole medie statali “Luigi Coccanari” e “Giuseppe Petrocchi” e del liceo ginnasio statale “Amedeo di Savoia” di Tivoli e da anni consigliere della Società Tiburtina di Storia e d’Arte; l’autore ha valauto opportuno arricchire il discorso su ogni opera esposta inserendo anche riproduzioni di opere e documenti che non sono presenti nella Mostra, ma che sono di necessario corollario per completare il discorso sulle “bellezze” esposte. Allo stesso modo sono stati inseriti brani di scrittori e studiosi italiani e stranieri.
“Lo spazio materiale a disposizione nelle didascalie della Mostra per illustrare le opere stesse era veramente esiguo e molti aspetti delle “bellezze” di Tivoli sarebbero rimasti certamente in ombra, non valorizzati esaurientemente e sconosciuti agli stessi tiburtini, che pure vedono ogni giorno tali “bellezze” – ha spiegato l’autore -. Per amare la nostra città bisogna conoscerla per quello che è e soprattutto per quella che è stata, per collaborare tutti alla valorizzazione e alla conservazione di quanto ci ha dato la natura, (non per nostri meriti!) e di quanto ci hanno lasciato i nostri antenati. Spesso l’incuria in cui lasciamo le opere d’arte sul nostro territorio o peggio ancora aggrediamo il territorio stesso è dettata proprio dalla scarsa conoscenza della nostra città! Mi vengono in mente a questo proposito le parole del primo storico tiburtino, il medico tiburtino Marco Antonio Nicodemi, che nel XVI secolo auspicava che: « … i tiburtini non solo tornino ad onorare la memoria degli antichi, ma vengano istruiti riguardo gli errori, se commessi, dei loro antenati; vengano perciò attratti ad imitarne le virtù e che possano essere capaci di esercitarsi più a lungo nella loro pratica; e così comprendano di essere debitori verso la Provvidenza divina, dal momento che tanti e tanto grandi luoghi fortificati, città, regni, provincie e grandissimi imperi vennero completamente meno o caddero in malora. Tivoli, in verità così antica, pur dopo tanti saccheggi, rovine, incendi, prospera ancora con l’intercessione di quella Provvidenza, che è la vera carità divina»”.
Il volume, in formato A4, di cm. 20,5 x cm. 28,5 e stampato per ora in un numero limitatissimo di copie è composto di ben 278 pagine con analogo numero di illustrazioni, la maggior parte a colori e può essere richiesto alla Società Tiburtina di Storia e d’Arte, presso il costituendo Museo Civico in piazza Campitelli a Tivoli nel normale orario di apertura (vedi www.societatiburtinastoriaarte.it).
“Si auspica che il volume possa essere ristampato in un numero adeguato di copie – ha concluso il prof. Borgia – per essere messo a disposizione degli studiosi e del maggior numero di tiburtini.
Per informazioni sulla mostra: https://www.visittivoli.eu/news-ed-eventi/360/le-bellezze-di-tivoli-nelle-immagini-e-negli-scritti-del-grand-tour