Attualità

Alitalia affonda l’aeroporto di Ciampino e continua a lavorare fuori dai limiti di legge

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
L'aeroporto di Fiumicino è stato certificato come uno dei migliori al mondo secondo Skytrax, ottenendo la certificazione delle 5 stelle, ovvero il massimo riconoscimento assegnato dall'organizzazione internazionale di rating del trasporto aereo.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Intanto che Alitalia affonda l’aeroporto di Ciampino che ne ospita i più agguerriti competitor continua a lavorare fuori dai limiti di legge.

Intanto che Alitalia affonda, erosa dalla concorrenza agguerrita di altre compagnie che operano al riparo di protezioni discutibili, dal 2000 continua ad operare fuori dalle norme di legge l’aeroporto di Ciampino.

Non sono bastati 12 anni di battaglie dei cittadini contro l’illegalità e per la difesa della salute a  fermare il traffico senza regole di Ciampino.

Non è bastata una procedura d’infrazione comunitaria, Il ricorso al parlamento europeo, 550 denunce dei cittadini prima e 1700 denunce adesso.

Non sono bastate le numerose manifestazioni pubbliche e gli appelli a tutti i gradi di governo, da quello comunale fino al Governo nazionale.

Non sono bastate le rilevazioni delle centraline di Arpa Lazio che da 10 anni denunciano il rumore fuorilegge e un inquinamento dell’aria tra i più alti di tutto il Lazio.

Non sono bastate le indagini epidemiologiche che hanno rilevato gravi conseguenze per la salute dei residenti, sia adulti che bambini.

Dal 2000 l’aeroporto di Ciampino continua ad operare senza aver ancora compiutamente rispettato le Norme.

Il vantaggio di poter operare, a poco prezzo e senza regole, sull’aeroporto più vicino al centro di Roma, ha enormemente rafforzato i competitor di Alitalia, svantaggiato la compagnia di bandiera e messo a rischio la salute dei cittadini.

Fiumi di denaro sono stati trasferiti per anni dalle Amministrazioni nelle tasche delle compagnie low cost per convincerle ad operare da aeroporti improbabili, mentre altri fiumi di denaro venivano spesi dal Governo per sostenere la compagnia di bandiera.

Nel 2015 l’ultima capriola normativa nazionale ha visto trasformare il piccolo aeroporto di Ciampino, con una pista che da 100 anni si trova a 150 metri dalle case della città, in “aeroporto d’interesse nazionale”. In questo modo le decisioni su di esso sono passate completamente nelle mani del Governo nazionale, sottraendole all’intervento della Regione e delle Amministrazioni dei Comuni più colpiti (Roma, Ciampino e Marino).

Tra pochi giorni il Governo nazionale, nell’ambito della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città, annuncerà la sua volontà sul futuro dell’aeroporto di Ciampino. Sarà il momento del trionfo della legalità o continueranno ancora l’illegalità, lo sperpero dei soldi dei cittadini, i danni alla salute e all’ambiente?

www.comitatoaeroportociampino.it

twitter: Comitato Ciampino@CiampinoCRIAAC

facebook: Comitato aeroporto di Ciampino