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Anagni, Fabio Roiati riconsegna al sindaco Bassetta la delega alla Sanità

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Una notizia inaspettata che arriva nella mattinata di oggi con un comunicato del Consigliere di Maggioranza Fabio Roiati, in forza a Progetto Anagni.

<Ho riconsegnato al Sindaco Dr. Bassetta il mio rapporto di collaborazione nelle Politiche Sanitarie -spiega il dottor Roiati, da anni impegnato nella lotta a difesa dell’ospedale di Anagni, prima come medico, quindi come Assessore tecnico e ultimamente come Consigliere delegato – Sono amareggiato, ma con la consapevolezza di aver tenacemente tentato tutte le strade possibili, in questi anni, per dare una dignità all’assistenza sanitaria nel nostro territorio>.

Tappe importanti di un impegno che iniziò nel lontano 2003, “quando – spiega il dottor Roiati – ci furono i primi tentativi di smantellamento dell’ Ospedale di Anagni, a questo fecero seguito dopo il DCA/80 : gli incontri nel 2011, con gli allora commissari della Polverini, che avevano decretato la chiusura dell’ Ospedale, in quell’occasione cercai di far capire, a chi non voleva capire, che alla chiusura dell’ospedale di Anagni non ci sarebbe stata alternativa per i cittadini, vedi infatti il sovraffollamento dei P.S degli ospedali rimasti; a questo fece seguito il rapporto di stretta collaborazione tecnica con i cittadini che presentarono ricorso al TAR contro la chiusura dell’ospedale ; nel 2013 gli incontri avuti con la Cabina di Regia Sanità della regione Lazio, con la presentazione di una proposta di Ospedale a media e bassa intensità di cura sede di P.S. , ma l’impossibilità a realizzare ciò per il piano di rientro della Regione Lazio portò nel 2014 alla proposta, inserita nell’atto aziendale della Asl, per mantenere un minimo di speranza di sanità all’interno del Presidio di Anagni; seguirono i continui incontri con Direttori Generali e Commissari succedutesi alla guida della ASL per la realizzazione di quanto riportato nell’atto aziendale; infine nel luglio 2016, in seguito alle dichiarazioni regionali di ripresa degli investimenti in sanità, soprattutto nelle aree più critiche, realizzai la stesura e presentazione della delibera votata da 9 Consigli Comunali, , con la richiesta di un ospedale di area disagiata sede di Pronto Soccorso, rimasta senza risposta, ma che ha rappresentato, comunque , una grossa novità”.

Un impegno, portato avanti con convinzione e determinazione, che oggi, nonostante le ultime “promesse” supportate dalla corrente PD (la presenza annunciata del Governatore Zingaretti ad Anagni, la presentazione di un “esclusivo Presidio per le Emergenze Ambientali”) motiva la scelta politica del Consigliere Roiati con serie argomentazioni: < Non posso più continuare a farmi carico di inefficienze dovute a responsabilità non mie – è il perentorio commento di Roiati – ma non è certamente una resa!>.
La conclusione apre un nuovo scenario intanto sulla maggioranza Baasetta con relative domande alle quali oggi sembra improbabile poter rispondere: resterà in maggioranza il Consigliere Roiati dopo aver segnalato evidenti inefficienze? Quale sarà la posizione del gruppo politico di appartenenza, Progetto Anagni, che al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione?

Resta da considerare quale sarà la presa di posizione del Primo Cittadino soprattutto alla luce delle due manifestazioni annunciate a difesa dell’assistenza sanitaria ad Anagni: una prevista il 2 giugno portata avanti dal Coordinamento per l’emergenza sanitaria, Co.E.Sa.; l’altra programmata per il prossimo 10 giugno dal Comitato per la Difesa dell’Ospedale e dalla Associazione per il Diritto alla Salute Das.

A pesare ulteriormente sul panorama sanitario, divenuto a questo punto anche argomento di dibattito e posizioni politiche antitetiche, c’è inoltre la presa di posizione dell’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone che proprio nei giorni scorsi ha scritto una lettera aperta al sindaco Bassetta, in merito alla realizzazione di un Presidio Salute e Ambiente (PresSa) nella Città dei Papi. Il sodalizio medico ha ritenuto “etico sottolineare, informare e rendere partecipe il sindaco Bassetta circa l’inutilità e soprattutto la non attinenza  della realizzazione presso il Presidio Ospedaliero di Anagni di un Programma di prevenzione sulla salute respiratoria di adulti e bambini e sulla salute cardiovascolare degli adulti. La sciagura ambientale della Valle del Sacco non può, a nostro avviso, costituire una giustificazione per la replica dell’analoga struttura di prevenzione cardiovascolare già esistente presso la Asl di Frosinone”.

L’associazione ha ritenuto addirittura “offensivo l’utilizzo di fondi e risorse destinati ai malati e agli abitanti esposti agli inquinanti  della Valle del Sacco per attività non inerenti allo scopo. Ancor più deprecabile, a nostro avviso, sarebbe verificare, nell’immediato futuro, l’utilizzo dei fondi e delle risorse per la realizzazione di  servizi e relative carriere, né utili,  né vantaggiosi per la comunità”. È arrivato il momento che si prendano decisioni chiare e condivise: sulla Sanità non è più tempo di temporeggiare.

Rossella Rossi