RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
I SINDACI DOVREBEBRO DARE L’ESEMPIO
Il Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro”- Coordinamento territoriale manifesta piena solidarietà al Consigliere comunale di Anagni, dottor Fabio Roiati, che nei giorni scorsi ha riconsegnato al Sindaco Bassetta la delega alla Sanità. Dopo un lungo e tenace impegno di anni al fianco dei suoi concittadini, tanto lavoro non ha avuto seguito perché non è stato supportato abbastanza da chi può e deve spendersi per la sua comunità e nonostante una delibera consigliare sottoscritta da ben 9 Sindaci con la richiesta di un ospedale di area disagiata sede di Pronto Soccorso, che non è stata minimamente considerata dalla Regione Lazio e fatta valere!
“Questo gesto non è una rinuncia ma un richiamo affinchè anche altri Rappresentanti prendano iniziative forti tese a mantenere al centro della battaglia l’ospedale di Anagni, come struttura di I° classe con Pronto Soccorso e alcune specialità essenziali per il fabbisogno di un bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti, secondo la Legge 8.11.2012, n. 189. Nelle intenzioni della Regione invece dovrebbe diventare un Presidio per le Emergenze Ambientali, ma non si prevede la realizzazione di nuovi reparti con medici, infermieri, attrezzature varie, ecc. Vengono dirottati fondi e duplicati servizi, che non rispondono alle reali necessità della valle del Sacco.
La Regione ha deciso infatti di aprire ad Anagni un Presidio per le Emergenze Ambientali! Per quanto ci si sforzi di considerarlo lodevole e innovativo il Presidio non può e non deve essere la soluzione al problema di un Pronto Soccorso, che richiede semmai una immediata ed efficiente risposta della politica e di chi è stato eletto per rappresentare i nostri bisogni, risposta indispensabile a sopperire alle emergenze sanitarie.
Il Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro”- Coordinamento territoriale è solidale quindi con il dottor Roiati e dà sostegno ai cittadini di Anagni che hanno indetto una prima manifestazione il 2 giugno, per iniziativa del Coordinamento per l’emergenza sanitaria, Co.E.Sa, e l’altra il 10 giugno, sempre di mattina, promossa dal Comitato per la Difesa dell’Ospedale e dall’Associazione per il Diritto alla Salute (Das), davanti i cancelli dell’ospedale.
Siamo alle solite e siamo tutti nella stessa drammatica situazione, da Torvergata a Frosinone, proseguono dal Comitato libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro”- Coordinamento territoriale. Un grande “buco nero” sull’emergenza sanitaria e gli interventi chirurgici programmati sempre più di frequente vengono rinviati per mancanza di sangue!
Le associazioni Avis territoriali si danno da fare per sensibilizzare i donatori con grandi risultati, che poi vengono vanificati per carenze ed inefficienze delle strutture ospedaliere di supporto. Siamo spettatori inermi di decisioni prese dall’alto, non condivise e non comunicate. Sulle emergenze sanitarie, a partire dalla raccolta del sangue, non si può più temporeggiare e siamo molto insofferenti perché non ci sembra affatto che si voglia cambiare rotta quando si dovrebbe fare molto di più e in gran fretta! Tutto il nostro territorio, che rientra nel distretto sanitario della ASL RM5, è stremato da inefficienze, disservizi, carenze e soprattutto dall’assenza della politica agita nell’interesse della collettività.
Promuovere un vertice sulla sanità pubblica nella valle del Sacco da parte dei Sindaci, soprattutto dopo l’intervento estemporaneo della Ministra della Salute, Lorenzin, in visita a Frosinone, potrebbe servire a fare informazione ed a trovare rapidamente qualche soluzione concreta.”
Gabriella Collacchi, Portavoce, Ina Camilli, Coordinatore
Mail: salva_osp_colleferro@libero.it – FB: A difesa dell’ospedale di Colleferro