RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
UFFICI URBANISTICA E ABUSI EDILIZI. UN NUOVO CASO SCUOTE I COMUNI DEI CASTELLI ROMANI. Altra ipotesi di “conflitto di interesse” o di presunti trattamenti di favore nei confronti degli amministratori dei Comuni dei Castelli Romani, sul fenomeno dell’abusivismo. Dopo il caso esploso a Rocca di Papa, che ha visto la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica, affinché valuti la posizione di Veronica Giannone (assessore all’urbanistica) per un abuso edilizio che sarebbe stato commesso da un congiunto, è ora il turno di Rocca Priora, dove l’assessore all’urbanistica Anna Gentili, sembrerebbe coinvolta in un episodio analogo ma dai contorni, che appaiono più inquietanti. Un ordine di demolizione, per un ampliamento di un.immobile abusivo (disponibile online sul sito del Comune stesso), avrebbe infatti raggiunto nel 2016 il proprio ascendente. E qui nascono I primi interrogativi. L’abuso dell’ampliamento, avrebbe infatti riguardato un immobile già oggetto di domanda di sanatoria, rendendo la prima inefficace stante le leggi vigenti. L’ufficio tecnico del Comune di Rocca Priora, conseguentemente, avrebbe dovuto procedere all’acquisizione gratuita al patrimonio Comunale dell’intero immobile, così come accaduto ai comuni cittadini che non vantano la presenza di membri in giunta ma c’è dell’altro: anche la tempistica di questo tardivo ordine di demolizione, apre spazi a domande inquietanti. Non sfugge infatti come l’ordine sia stato recapitato solo “a seguito” delle attività e le richieste, inoltrate dalla Procura della Repubblica di Velletri, per valutate l’effettivo impegno dei Comuni Castellani, nelle attività di contrasto al fenomeno abusivismo. Il sospetto è che inviando un atto amministrativo “più leggero” di quello dovuto, si sia voluta lasciare la possibilità di una scappatoia, anche per il tramite di ricorso amministrativo, ad un.particolare cittadino. Sulla vicenda si é levata anche la voce del Comitato Equi Diritti, che in una nota del proprio direttivo ha espresso il seguente commento: Abbiamo appreso soltanto oggi di questa incresciosa vicenda, da una segnalazione pervenuta da un aderente al comitato sui nostri canali social. Qualora la notizia venisse confermata, sarebbe quantomeno allarmante. Cercheremo di verificare e conoscere I dettagli della vicenda, sebbene riteniamo che il dovere di fare chiarezza, ricada su Comune, Consiglieri di maggioranza ed opposizione e, se del caso, sulla Procura della Repubblica. Da sempre denunciamo l’inerzia delle amministrazioni locali, invitandole a procedere in fretta con perimetrazioni e piani di variante. Su questo, il Comune di Rocca Priora appare tra i più virtuosi, anche se quest’episodio, getta ombre sulla presentazione delle 4 varianti su 10 zone perimetrate. Non vorremmo, che dietro la scelta di non seguire l’ordine delle zone, nella presentazione delle varianti in regione, possano essersi celati, interessi poco chiari”. Concludono da Equi Diritti