La mummia torna al cinema in grande stile a partire dall’8 giugno 2017. Leggiamo insieme la recensione del nuovo film a metà tra horror, fantasy e azione di Tom Cruise e Russell Crowe.
Partiamo dal principio. La buona notizia giunge dall’U.M.U. (Universal Monster Universe). Si tratta di un progetto che vuole emulare quello legato agli Avengers e The defenders della Marvel e della DC con la Justice League. Qui non si parla di supereroi però, bensì di mostri. Lo scopo è quello di rinverdire i fasti del cinema horror riportando nelle sale i vecchi capolavori di genere che contribuirono a rendere famose case cinematografiche quali la Hammer e attori del calibro di Boris Karloff e Christopher Lee. La Mummia è stato concepito per generare incroci che diano il via a future pellicole (il cognome del personaggio di Russell Crowe è Jeckill, vi dice qualcosa?). Infatti, sono in preparazione i reboot di grandi classici quali L’uomo lupo, il mostro della laguna, l’uomo invisibile, la moglie di Frankenstein, Il dottor Jekill e Mister Hyde, ecc.
La mummia, diretto dal regista Alex Kurtzman, vede protagonista Tom Cruise affrontare una versione femminile e diabolica del mostro, interpretato dalla bella attrice e ballerina Sofia Boutella.
LA TRAMA (NO SPOILER)
Deposta in una cripta sepolta nel deserto, un’antica Regina viene risvegliata ai nostri giorni. Colma d’odio, la Mummia seminerà il terrore nelle strade di Londra. A contrastarla ci penserà un ex soldato delle forze speciali, coadiuvato da una bella scienziata. Riusciranno i nostri eroi a salvare il mondo?
LA RECENSIONE
La sceneggiatura è stata scritta da Jon Spaihts, mentre la regia è affidata ad Alex Kurtzman, che ne è anche il produttore assieme a Chris Morgan e Sean Daniel. Il produttore esecutivo è invece Bobby Cohen. Diciamolo subito, onde evitare incomprensioni: La mummia è tutto fuorché un horror. Si tratta di una pellicola che mischia azione, fantasy ricalcando film quali Van Helsing (film del 2004 diretto da Stephen Sommers, che fu anche autore de La mummia con Brendan Fraser) strizzando l’occhio ai giovani (il rating è infatti dai 13 anni in su). Ciò lo penalizza poiché brand come la mummia e i vari filoni horror che saranno generati perderanno ciò che li caratterizzava, ovvero quel tocco di gore e violenza tipica dei B-Movies. Se a esultare saranno le giovani generazioni, i cultori dei personaggi resteranno molto delusi. Delusione che accomuna coloro che pensassero di andare al cinema a vedere un film horror e si ritroveranno di fronte un mix confusionario di personaggi che ricorda film poco fortunati come ad esempio La leggenda degli uomini straordinari. Se l’esempio da seguire era quello degli Avengers, abbiamo decisamente toppato. A far riuscire il prodotto Marvel è stata infatti un’ottima sceneggiatura, in grado di esaltare i singoli supereroi e farli coesistere in una storia in cui ognuno è un valore aggiunto e insieme danno il meglio di sé. A non far funzionare questo reboot è proprio il voler allargare la platea a tutti. Scegliere di rendere questi personaggi fruibili a tutti probabile pagherà al botteghino, ma a perderci è senza dubbio la qualità. Non basta mettere insieme un cast di prim’ordine ed effetti speciali più che decorosi: il film risulta piuttosto confusionario e ad apprezzarlo saranno coloro che andranno al cinema in cerca di spensieratezza. La mummia con Brendan Fraser funzionò per via degli effetti speciali e di una trama che mescolava sapientemente fantasy e avventura. Inoltre, l’ironia e l’autoironia onnipresente nel film faceva sì che lo spettatore in primis non prendesse sul serio la pellicola e fosse conscio di essere intrattenuto. Qui si sente l’assenza di questi dettagli tutt’altro che marginali e soprattutto la scelta di virare sull’action-fantasy è stata fallimentare. Si spera che i prossimi personaggi dell’U.M.U. siano meno legati ad alcuni vincoli di botteghino e facciano la stessa scelta fatta da Netflix: puntare sulla qualità, senza snaturare i personaggi. Di seguito, il trailer italiano.