Lariano e Antonino Fleres, un legame indissolubile lega la comunità larianese con la figura dell’eroico carabiniere, nativo di Borgetto in provincia di Palermo, che durante il secondo conflitto mondiale in servizio presso la locale stazione dei carabinieri, fu fucilato il 28 maggio del 1944 dai tedeschi per non aver rivelato importanti informazioni sul posizionamento delle truppe alleate, con il suo eroico gesto tante vite furono salvate.
Nel 2007 il presidente della Repubblica con apposito decreto conferì la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione” In servizio presso La Stazione Carabinieri Di Lariano, Nel Corso Dell’ultimo Conflitto Mondiale, Si Metteva A Disposizione Di Una Pattuglia Americana In Qualità Di Guida.A Seguito Di Un Violento Combattimento, Veniva Catturato Dai Soldati Tedeschi E Barbaramente Fucilato Per Essersi Rifiutato Di Fornire Informazioni Sulla Posizione Delle Forze Alleate.
Preclaro Esempio Di Amor Patrio E Spirito Di Servizio, Spinti Sino All’estremo Sacrificio Di Vita” Medaglia poi consegnata al fratello Salvatore il 29 maggio del 2008 nella cerimonia in aula consiliare a Lariano. A Lariano nel 2006 in onore di Fleres fu posizionata inoltre una stele in suo ricordo nel Piazzale Martiri della Libertà e il 16 ottobre del 2009 a lui fu intitolata la locale Caserma dei Carabinieri di Lariano.
Domenica 28 Maggio in occasione del 73 anniversario della morte dell’eroico carabiniere di Borgetto, l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Maurizio Caliciotti ha ricordato le gesta di Antonino Fleres alla presenza di un picchetto in alta uniforme dell’Arma dei Carabinieri. Erano presenti: il tenente colonnello Stefano Cotugno, comandante del gruppo carabinieri di Frascati, il capitano Giambattista Fumarola, comandante della compagnia di Velletri, il maresciallo Mauro Straffi, comandante della stazione di lariano la rappresentanza della Scuola allievi marescialli di Velletri, il cappellano militare Don Mauro Amato, l’associazione Nazionale Carabinieri sezioni di Velletri e Lariano, il comando di polizia locale, il commissariato di polizia di Velletri, La compagnia della guardia di finanza di Velletri, varie associazioni d’arma e varie associazioni di Lariano, i due gruppi di protezione civile di Lariano Gruppo Comunale e Associazione Leonardo Santarsiero, una rappresentanza dei ragazzi dell’Atletico Lariano 1963. Presenti inoltre la dott, ssa Raffaella Biagi autore del libro “Fleres un eroe nell’ombra” e che tanto lavorò nei lavori di ricostruzione delle vicende storiche su Antonino Fleres e l’appuntato Biagio Timpanaro di cui ricordiamo il suo contributo importante nelle ricerche storiche su Antonino Fleres.
Nell’occasione ricordiamo anche il contributo dei volontari del Comitato Ara di Norma che nei giorni precedenti l’evento hanno realizzato degli interventi di piccole manutenzione e cura del verde nei pressi del monumento al Fleres. Speaker dell’evento il cav. Tommaso Leotta presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Velletri. E’ stata dapprima deposta una corona d’alloro alla stele di Antonino Fleres.Poi il comandante della stazione di Lariano Maresciallo Mauro Straffi ha ripercorso le vicende storiche di Antonino Fleres.
Il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti ha aperto così il suo intervento:” Sono trascorsi 73 anni da quel tragico 28 maggio 1944, nel quale questo nostro giovane eroe, il carabiniere Antonino Fleres fu barbaramente ucciso in questo piazzale, dove cadde nel nome della libertà e dell’ideale di una patria libera e indipendente, opponendosi strenuamente alle truppe tedesche. Fedeli all’annuale appuntamento ci ritroviamo ai piedi di questa stele, riuniti con una solennità che in poche altre occasioni si ripete uguale, per onorare il nostro Antonino Fleres, per ricordare il suo eroico gesto e soprattutto i suoi alti valori morali. Quest’occasione non è soltanto il giorno della rimembranza e del ringraziamento.
Deve essere anche quello dell’assoluta riflessione, per fare in modo che il passato, la storia, quanto accaduto quel 28 maggio di 73 anni fa, sia di insegnamento per il futuro. Celebriamo questa ricorrenza per commemorare con rispetto e dolore la fine della sua giovane vita e tutti quanti soffrirono, militari e civili, durante quei terribili anni. La gratitudine della patria vada verso coloro che con il sacrificio estremo, con delle atroci sofferenze, lottarono per creare un’Italia unita, libera e democratica” Il primo cittadino di Lariano poi nella parte finale si è rivolto ai giovani:” Mi rivolgo ai presenti, e in particolare ai giovani, auspicando che in tutti sia sempre vivo l’amore per la nostra patria, non come egoistico nazionalismo, ma come l’espressione di una comune fratellanza e di una identità collettiva. Mi piace credere che il ricordo del nostro eroe, e di tutti i nostri caduti, combattendo per difendere la pace e la patria, serva a stimolarci nell’impegno quotidiano all’interno delle nostre famiglie, della comunità larianese e della società intera, con la fiduciosa certezza che la giustizia e la pace possono e devono essere raggiunte per il bene di ogni persona.
Il sacrificio di Antonino Fleres si imprime ormai nella storia come una ferita indelebile e profonda, segnando una delle più dolorose pagine della resistenza del nostro territorio. Oggi dovremmo riflettere un po’ più spesso a quel passato, che ci appartiene e che ha veramente tanto da insegnarci. Mi rivolgo soprattutto a voi ragazzi per non rischiare di perdere coscienza di cosa sia una democrazia pienamente rispettata e salva da ogni tipo di svilimento. Ricorrenze e cerimonie come questa hanno lo scopo di risvegliare la nostra memoria ed è proprio in questa occasione che voglio ricordare il comandante della stazione di Genzano di Roma, il maresciallo aiutante Ferdinando Ruggiero e il vice brigadiere Ciro Maione che hanno partecipato alle commemorazioni precedentemente svolte e che nel corso di questi ultimi mesi ci hanno lasciati (insieme al nostro larianese Giacomo Lanna).
Ricordiamoci di questo nostro fratello e facciamolo sempre con immenso rispetto e gratitudine, affinché anche per le generazioni future le parole libertà, democrazia e sacrificio, non siano solo parole retoriche ma elementi fondamentali del vivere nella dimensione pubblica”. Il sindaco ha chiuso l’intervento ringraziando: il tenente colonnello Stefano Cotugno, comandante del gruppo carabinieri di Frascati, il capitano Giambattista Fumarola, comandante della compagnia di Velletri, il maresciallo Mauro Straffi, comandante della stazione di lariano la rappresentanza della Scuola allievi marescialli di Velletri, le autorità religiose presenti: il cappellano militare Don Mauro Amato, il parroco Padre Vincenzo Molinaro l’associazione carabinieri in congedo di Velletri e Lariano il comando di polizia locale, il commissariato di polizia di Velletri, La compagnia della guardia di finanza di Velletr,i tutte le associazioni d’arma intervenute, a tutti i rappresentanti delle associazioni presenti, al dirigente scolastico, le due protezioni civili, il Parroco Padre Vincenzo Molinaro, il cappellano militare Don Mauro Amato, e tutti tutti gli operosi volontari che hanno collaborato nell’allestimento delle strutture e delle attrezzature per l’amplificazione e tutti coloro che sono intervenuti alla celebrazione.
La stele è stata benedetta dal cappellano militare Don Mauro Amato. Il ten. Col Stefano Cotugno comandante della Compagnia Carabinieri di Frascati nel suo intervento ha dapprima salutato tutte le autorità e associazioni presenti e ringraziato il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti. Poi ha ricordato e sottolineato la figura dell’eroico carabiniere Antonino Fleres, che con il suo gesto eroico salvò tante vite umane e l’impegno nei secoli e la vicinanza e il legame dell’Arma dei Carabinieri alla cittadinanza.
La cerimonia si è chiusa con la lettura della preghiera del carabiniere a cura del tenente Sergio Di Silvio presidente Associazione Nazionale Arma dei Carabinieri sezione di Lariano e poi con le foto di rito.