Partita incredibile al PalaIaia, senz’altro la più entusiasmante della serie, e dire che dopo aver visto i primi frangenti in pochi forse avrebbero pronosticato tanto.
Gara 3 ha solamente un protagonista nel primo quarto, la Cuore Napoli è perfetta in difesa concedendo le briciole ad un attacco prenestino rimasto con poche soluzioni. In attacco invece tutto il potenziale di Maggio-Visnjic-Nikolic si esprime con giocate di alta classe, diversi gli allunghi prima sul 7-17, poi dopo la piccola reazione dei locali con un break asfissiante in cui spicca una schiacciata di Nikolic e lo show dall’arco di Maggio: 14-32.
Palestrina ha il merito di non mollare e di non sbracare, rispondendo pian piano con iniziative anche personali ma maggiormente convinte, mentre la difesa inizia a registrare: Rischia e Rossi ricuciono aiutati da una tripla di Drigo che rientra nella serie dopo l’influenza di martedì. Resta un pesante fardello i 36 punti incassati dai napoletani nel primo quarto, ma a conti fatti il parziale a cui si arriva all’intervallo può addirittura lasciar ben sperare gli uomini di casa: 35-47.
Punteggio che diventa di nuovo +15 in apertura di ripresa, ma la forza impressa sul parquet è ora totalmente diversa, con Palestrina che attacca il ferro con maggior decisione e aiutata dall’impagabile pubblico pressa con diverse naturali palle recuperate. Rossi ribalta per Rischia che punisce dai 6.75, mentre poco dopo è lo stesso Rossi a farsi tutto il campo e depositare l’incredibile 46-52. Anche il PalaIaia ci crede ora, nonostante la Cuore replichi ogni volta che Palestrina provi a rifarsi sotto. L’antisportivo di Barsanti su Rossi concede il -3 e la palla per la parità, che non arriva, anzi gli ospiti ricreano un discreto margine sul finire del terzo quarto che non basta a scalfire le certezze della Citysightseeing: un paio di piazzati di Montanari lasciano tutto in sospeso.
E con due superbe circolazioni di palla Palestrina pesca subito le giocate che valgono il sorpasso, Serino e Rossi fanno diventare il palazzetto una bolgia. Una rimonta epica, con energie che sembrano non essere esaurite. Si mette in luce Brenda che taglia due volte sotto canestro e sfrutta gli assist dei suoi compagni per il +5, mantenuto fino a circa 4 minuti dalla fine. Qui Barsanti (in odore di quinto fallo) colpisce alle parti basse Rossi ma la coppia arbitrale non vede facendo scaldare gli animi, ben altro metro su una palla contesa a terra dal quale scaturisce l’antisportivo a Serino, ma c’è a stretto giro pure il tecnico per flopping a Rossi che rianima Napoli sul più bello: 71-70.
Palestrina cerca punti nel pitturato ma ci si mette anche la sfortuna, più sicuro Barsanti che dalla lunetta riporta sopra i suoi. Ultimo minuto ancora bellissimo, Drigo fermo in angolo riceve e pare regalare il lieto fine, Nikolic da campione la pareggia e gli ultimi possessi sono thrilling. Rischia scheggia il primo ferro, Napoli ha un’altra chance ma Matrone manca l’appuntamento con la retina. Nel supplementare si procede coi nervi, qualche libero sciupato da Palestrina ma sempre avanti fino al 79-76, Napoli è più lucida quando conta e Marzaioli si guadagna un super voto in pagella.
Prima impatta dai 5 metri poi insacca sulla rimessa da fondo, sorpasso decisivo: Pederzini ci prova ma sul contatto non fischiato finisce fuori, Nikolic mette il punto esclamativo della sua stagione e di quella di Napoli, finisce 79-83 con l’esultanza degli ospiti coi propri tifosi e quella degli arancio verdi al cospetto di un PalaIaia commosso quando è il turno di dispensare l’ultimo abbraccio al capitan Gagliardo alla fine della sua esperienza prenestina.
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 5, Rossi 11, Molinari, Drigo 12, Pederzini 21, Vangelov , Serino 7, Brenda 6, Gagliardo 5, Montanari 12. All. Lulli
GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI: Rappoccio 4, Murolo 3, Barsanti 6, Mastroianni 7, Ronconi , Matrone 2, Maggio 13, Visnjic 20, Nikolic 22, Marzaioli 6. All. Ponticiello
Parziali: 20-36, 35-47, 55-60, 74-74