Riceviamo e pubblichiamo:
La disinformazione ai tempi del PD
A proposito di disinformazione, da qualche settimana, nelle bacheche a piazza Cavour, è appeso il manifesto che vedete in foto. È curioso che proprio il sindaco parli di strumentalizzazioni! Non legge i volantini che vengono partoriti dalla segreteria del proprio partito?
Di seguito evidenzieremo alcune (dis)informazioni contenute nel volantino:
1) IL TITOLO: “Ospedale ambientale Anagni”. Secondo la delibera citata, ad Anagni, verrà istituito un presidio Sanitario Ambientale (PresSA). Dunque scrivere la parola Ospedale trae in inganno chi legge, dato che per ospedale, nell’immaginario collettivo, intendiamo una struttura con una serie di reparti per la cura e la degenza e che ha un pronto soccorso attivo 24 ore su 24. È inutile ricordare che nella nostra città c’è, nostro malgrado, solamente un presidio di primo intervento attivo in orario d’ufficio.
2) IL FINANZIAMENTO DI 1 MILIONE e 600MILA EURO. Nella delibera si parla di 1 milione e 96mila euro da spendere in 2 anni. A forza di parlare, senza leggere neppure la delibera, hanno scritto una cifra non vera gonfiandola un po’, per impressionare i cittadini. Non siamo al bar dove si fa a gara a spararla più grossa.
3) CENTRO PER LA DIAGNOSI E LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE DA INQUINAMENTO. Ma stiamo scherzando? Più che un centro per la diagnosi e la prevenzione delle malattie da inquinamento ad Anagni ci sarà uno sportello a cui si potrà rivolgere il cittadino per avere indicazioni sui corretti stili di vita. Dalla delibera risulta chiaro che i prelievi sulle 600 persone dei 15 comuni della provincia di Frosinone verranno fatti a Colleferro e analizzati a Pisa.
4) IL PROGETTO VOTATO ADESSO DALLA REGIONE LAZIO. Sappiamo benissimo che l’inserimento del presidio di Anagni (ma non era un ospedale?) e del pronto soccorso dentro il sistema sanitario di Frosinone e Alatri non c’entra nulla con la delibera regionale, ma è una richiesta fatta dai sindaci del comprensorio al commissario della Asl, affinché questi la inserisca nel nuovo Atto Aziendale. Perché questo si realizzi, poi, dovremo attendere l’approvazione di tale Atto da parte della direzione della ASL e poi della Regione. Dunque, siamo ben lontani dall’attuazione. Vogliamo ricordare che il fantomatico piano Roiati, dato come certo e inserito nell’atto aziendale 3 anni fa, NON è mai partito perché la regione non ha mai avuto intenzione di farlo cominciare. Leggendo con quanta superficialità il PD tratti la nostra sanità, facendo credere che ad Anagni ci sia di nuovo un ospedale funzionante, e, soprattutto, un pronto soccorso attivo, dove potersi recare in casi di emergenza, ci fa capire che “la faticosa strada per ridare dignità al nostro territorio e ai cittadini” è l’ennesimo vicolo cieco. Di concreto, ad oggi, vediamo solo la vostra inadeguatezza! Se non siete capaci dimettetevi.
Ecco il manifesto originale:
