Dura presa di posizione da parte del Comitato per la riduzione ambientale dell’aeroporto di Ciampino, che attraverso un comunicato esterna tutto il suo disappunto per il problema dell’inquinamento acustico nello scalo internazionale.
“Da qualche tempo al Ministero dell’Ambiente si tengono riunioni per valutare il Piano di riduzione dell’impatto acustico dell’Aeroporto di Ciampino. Un Piano che è stato aspramente criticato da enti, istituzioni e cittadini e che non appare affatto in grado di riportare il rumore entro i limiti imposti dalla legge. Il Piano non riconosce neanche il termine dei 5 anni di tempo per l’attuazione degli interventi, fissato al 2018 e che invece le indicazioni del Piano spostano al 2021.
Con un corredo di proposte insostenibili, che contengono calcoli errati e falsanti, che affidano il principale intervento all’introduzione da parte di Ryanair di un nuovo tipo di aereo (Boeing 737 Max 200) che ancora non esiste, che rifiutano di intervenire concretamente alla fonte dell’inquinamento tramite un’adeguata riduzione del numero dei voli e si basano su nuove rotte di decollo e atterraggio che si sono già dimostrate inconsistenti, il Piano è da tempo oggetto di discussione al Ministero, in riunioni nelle quali non c’è alcuno spazio per le associazioni e cittadini di proporre le proprie valutazioni.
Sono sentiti e ascoltati i vari soggetti istituzionali e non, Enac, Adr, Regione, Agenzie Ambientali, Comuni interessati. Ciascuno ha illustrato le proprie posizioni, spesso critiche, come quelle tecniche delle Agenzie o come quelle dei comuni di Roma e Marino, che hanno manifestato anche la volontà di partecipare alla Conferenza Unificata, che poi deciderà sul Piano.
E il sindaco di Ciampino, città in prima linea nel subire l’inquinamento aeroportuale, cosa fa? Cosa dice?
Dal Primo Cittadino del comune più direttamente colpito, ci si aspetterebbe un intervento deciso in questi incontri e una condivisione pubblica con i cittadini sul modo nel quale l’Amministrazione si batte per la tutela della salute dei cittadini e sui risultati ottenuti.
Gli incontri pubblici del Sindaco con i cittadini sono fermi da molti mesi e molte domande restano senza risposta. Quali prospettive e quali tempi ci sono per la drastica riduzione dei voli e per il ritorno dell’aeroporto nella legalità? Come stanno procedendo gli incontri sul discutibile piano antirumore di AdR? Come stanno procedendo e in quali tempi le procedure di Valutazione Ambientale (VIA e VAS) in corso presso il Ministero dell’Ambiente? Che fine hanno fatto i dati sanitari sulla popolazione che dovevano essere richiesti dal 2014 alle ASL e al Dipartimento Epidemiologico Regionale?
Non serve avere la possibilità di parlare con AdR, ENAC e con i Ministeri se non si ottengono risposte e sicurezze per i cittadini.”