I Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 37enne romano, trovato in possesso di carte d’identità, tessere sanitarie, carte di credito, patenti di guida e carte di circolazione falsi e scoperta la centrale della contraffazione dove operava: un camper, parcheggiato in strada, in via Frattini, alla Magliana.
I Carabinieri, che da qualche giorno avevano notato un certo viavai di persone dal mezzo parcheggiato, hanno voluto vederci chiaro. Nel corso del controllo nel camper, i Carabinieri hanno trovato documenti interamente contraffatti tra cui patenti di guida nazionali ed estere già pronte, numerosi supporti di plastica, equivalenti per forma e dimensione a quelli originali, una stampante termica a colori specifica per card in plastica, targhe di autoveicoli e motoveicoli rubarti. In un computer l’uomo aveva organizzato e classificato il materiale, iter e strumenti per produrre differenti tipologie di documenti. Aveva timbri di enti comunali, moduli tipo per genere di documento, scegliendo il file di volta in volta a seconda delle esigenze.
Il camper, utilizzato come luogo dimora e di “lavoro”, il 37enne arrestato lo aveva rapinato lo scorso 5 maggio quando, fintosi cliente, rispondendo ad un annuncio di vendita pubblicizzato su internet, dopo essersi incontrato con il proprietario del veicolo, lo ha spinto e fuggito via con il mezzo. Per “ripulire” il camper e renderne difficoltoso il rintraccio, l’imbroglione aveva clonato targa e documenti di un identico mezzo di proprietà di una signora della provincia di Lecce, completamente ignara. Come se non bastasse, l’uomo aveva nella sua disponibilità una Mini Cooper, anch’essa con targhe e documenti clonati, che aveva rubato durante un test drive. Nella circostanza, con un documento falso, aveva chiesto di poter fare un test drive presso una nota concessionaria della Capitale, e dopo il giro di prova era sparito, senza più restituire la vettura. Grande sorpresa per i Carabinieri quando nel bagagliaio dell’auto sono state trovate 4 taniche di plastica contenenti complessivamente 80 litri di benzina e 16 cubetti accendifuoco tipo diavolina. A quel punto l’uomo è stato fermato ed associato alla casa circondariale di Regina Coeli in attesa della convalida. Molteplici per lui le accuse: rapina, ricettazione, riciclaggio, possesso di carte di credito contraffatte, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti falsi.