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Cassia, costringe la moglie a giocare alla roulette russa: rinviato a giudizio manager di Roma

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Ancora un agguato a Roma: ucciso un uomo di 51 anni ad un distributore di benzina

A Roma, in zona Cassia, un uomo è stato rinviato a giudizio a causa di un vizio, un’ossessione, molto particolare. L’uomo era solito puntare una pistola alle tempie della moglie, facendo il gioco della roulette russa. Gioco estremamente pericoloso, soprattutto perché fatto su una persona vicina e non su sé stessi.
Il manager di Roma contava fino a tre e poi premeva il grilletto. All’interno dell’arma c’era un solo proiettile. Fortunatamente, non è mai uscito dalla pistola. Un gioco tragico, divenuto famoso per via della famosa scena nel film “Il cacciatore”. Per l’uomo, residente sulla Cassia, sembra profilarsi un doppio rinvio a giudizio. Il manager aveva anche il vizietto della cocaina. Per anni ha ossessionato la consorte: un’agente della Polizia Municipale. Il carnefice è un quarantenne incensurato e per lui sono scattate le accuse di maltrattamenti in famiglia. Finalmente, si conclude l’incubo per la sua compagna.