Sabato 17 giugno, nella sala consiliare di Paliano, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 207 de “I fóchi de san Giuanni” da parte dell’associazione culturale “Compari delle Cantine” alla presenza dei vicesindaco e assessore alla Cultura Valentina Adiutori e dell’assessore Simone Marucci.
La festa avrà luogo il 23, 24 e 25 giugno, giornate in cui si alterneranno concerti di musica tradizionale, balli nelle strade, seminari sulla storia della festa e sul saltarello, gare di stornelli. Un programma estremamente ricco e variegato quindi in cui ci sarà spazio anche per attività con i bambini, percorsi enogastronomici e l’apertura delle cantine espositive nel borgo.
Inoltre sarà possibile partecipare ad un laboratorio fotografico a cura di Marcello Collalto e ad una visita guidata dal maestro Umberto Romani e Maurizio Turriziani nel borgo.
Momenti topici saranno naturalmente le accensioni dei fuochi in piazza Marcantonio Colonna e lo scambio dei mazzetti di fiori per instaurare nuove amicizie, i due gesti più antichi e tradizionali propri della festa de “I fóchi de san Giuanni”.
Luca Attura, portavoce dei “Compari delle Cantine” ha dichiarato: «Abbiamo riscoperto il rito dell’accensione dei fuochi in concomitanza della festa di S. Giovanni grazie ad alcuni palianesi che nel loro rione del centro storico hanno continuato negli anni questa usanza. Affascinati da questo cerimoniale abbiamo cercato di riproporre il tutto all’intero paese con lo scopo di riscoprire il senso di appartenenza al nostro territorio aprendoci però anche all’esterno. Da qui quest’anno la partecipazione del gruppo “Lu Trainanà” proveniente dal Maceratese, precisamente dalla zona colpita dal sisma, che terrà i seminari sul saltarello marchigiano e il primo concerto di sabato sera, a cui seguirà quello della compagnia “Hernicantus”. Ringrazio in anticipo i commercianti e il comune di Paliano che, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione dell’evento».
«Ringrazio l’associazione culturale “Compari delle cantine” che con il loro impegno e la loro dedizione riportano da anni in auge musiche e danze tradizionali e antiche dando così vita ai ricordi e alla tradizione orale riuscendo ad appassionare anche giovani leve che hanno trovato interesse in questo percorso. Ritengo che sia importante creare situazioni e momenti in cui i giovani possano essere stimolati a conoscere la storia delle usanze del proprio territorio contribuendo a dare dignità al proprio paese». Questo il commento dell’assessore alla Cultura Valentina Adiutori