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Colleferro, Assemblea pubblica – Tari, Tariffa puntuale e Premialità il 29 giugno

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Colleferro, Assemblea pubblica - Tari, Tariffa puntuale e Premialità il 29 giugno

Proseguono gli incontri con la Cittadinanza sulla gestione complessiva del ciclo dei rifiuti
ASSEMBLEA PUBBLICA, il 29 giugno, ore 18, ai giardini pubblici “La Baita”, via Giotto, Colleferro, per discutere della RIDUZIONE DELLA TARI, TARIFFA PUNTUALE E PREMIALITA’ PER I CITTADINI.
Vi invitiamo a partecipare – dai cittadini ai Sindaci – perché riteniamo importante il contributo di tutti nel programmare l’assemblea e nel progettare poi azioni condivise e concertate tra i molti attori coinvolti.
DISCUTIAMO DI UN NUOVO CICLO DEI RIFIUTI
Un sistema di gestione del ciclo dei rifiuti alternativo all’esistente deve privilegiare la riduzione, il riciclo e lo smaltimento efficiente e deve basarsi sul potenziamento della raccolta differenziata di qualità e sulla Tariffa Puntuale, che porterà vantaggi economici per i cittadini. Questo è quanto prevede il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 20 aprile 2017, che obbliga i Comuni ad introdurre la Tariffa puntuale e strumenti fiscali per incentivare la raccolta Porta a Porta.
SCOPO DELL’ASSEMBLEA PUBBLICA
Strumento classico di partecipazione popolare della cittadinanza, l’assemblea pubblica permette di scambiare informazioni tra i molti attori sociali coinvolti nella questione ambientale della Valle del Sacco.
Crediamo che solo conoscendo e collaborando sia possibile incidere sulle scelte che ci riguardano ed esercitare i diritti di cittadinanza attiva.
Perciò, la capacità inclusiva dell’assemblea ci consente di aprire uno spazio democratico di confronto, che negli anni si è sempre più ridotto perché funzionale ad una certa politica, e può darci la possibilità di valutare da vicino l’uso della delega da parte dei nostri eletti.
LA CRISI DELLA DELEGA POLITICA
La crisi che ha investito tanti settori della vita pubblica ci porta, soprattutto a livello locale, a ripensare la delega che, privata della possibilità di condividere e incidere attivamente, determina un distacco tra la volontà popolare e le scelte politiche. La delega non può essere l’unica risposta ai bisogni di partecipazione dei cittadini ai processi decisionali; per questo dobbiamo rivitalizzare, sia pure a mani nude, quasi disarmati, la partecipazione. Dobbiamo pensare a forme di alleanze e strumenti di azione tra i diversi soggetti civici per affiancare i delegati della politica. Dobbiamo riappropriarci di strumenti deliberativi e consultivi, che abbiano la forza di incidere sulle scelte che ci riguardano.