Dal 17 luglio a Serrone cambia la raccolta differenziata porta a porta. Mercoledì pomeriggio, a San Quirico, il sindaco Natale Nucheli e l’assessore all’ambiente, Gabriele Lolli, insieme ai rappresentanti di Ambiente e Territorio Spa, hanno tenuto il primo incontro con la popolazione per presentare le novità introdotte.
La novità più rilevante, per i cittadini, sta nel fatto che, grazie all’accordo con la ditta, il costo della raccolta rifiuti rimarrà bloccato per 7 anni e, di conseguenza, non potrà aumentare la tariffa per i cittadini. Per tutti i 7 anni, inoltre, verranno consegnati i sacchetti agli utenti, con ulteriore risparmio di circa 25 euro annui a famiglia.
“Ad ogni utente – spiega il sindaco, Natale Nucheli – verrà assegnata una carta magnetica che sarà necessaria per aprire i contenitori installati all’isola ecologica e smaltire i propri rifiuti, divisi per tipologia. Questo avrà il duplice vantaggio di impedire, da un lato, che lasci rifiuti chi non paga la nettezza urbana a Serrone e, dall’altro, di avere una mappatura completa del rifiuto del paese, che ci consentirà di migliorare sempre il servizio e abbassare ulteriormente i costi”. “Senza contare – aggiunge Nucheli – che, grazie al badge, anche chi a Serrone ha una seconda casa, e viene solo la domenica o i festivi, può sempre accedere all’isola e lasciare il sacchetto prima di andare via.
La carta magnetica, infine, consenirà soltanto a chi ha casa sulla montagna l’accesso al punto di raccolta di Monte Scalambra, che per l’occasione verrà sistemato e video sorvegliato, eliminando cosi tutto quell’indifferenziato che oggi ci trovavamo a smaltire”.
Nell’accordo con la ditta, il Comune di Serrone ha ottenuto di ridurre da due ad uno i giorni di raccolta dell’indifferenziato, liberando in questo del personale che verrà adibito alla pulizia delle strade, potenziando lo spazzamento su tutto il territorio comunale.
“D’ora in poi – sottolinea il sindaco – l’immondizia per Serrone diventa una ricchezza: con questo nuovo meccanismo su tutto ciò che viene differenziato, e viene venduto creando introiti, il 50% spetta ai cittadini. Più si differenzia bene, infatti, più il Comune incassa e, con quei soldi, può abbassare ulteriormente le tariffe”. “L’iter è durato un anno e mezzo – conclude Nucheli –, necessari per portare a compimento tutte le procedure dell’affidamento in house, ma oggi possiamo dire con orgoglio che i vantaggi che ne derivano sono tantissimi, a partire da ciò che pagano i cittadini, bloccato per 7 anni, durante i quali si possono avere solo riduzioni e non aumenti”.
Dal 17 luglio viene istituito, infine, un sistema di controlli tesi a verificare la qualità del rifiuto conferito, per evitare che pochi sacchetti “fatti male” rovinino intere partite di prodotto differenziato (carta, plastica, vetro, metallo, etc). Per conoscere nel dettaglio tutti i particolari, si invitano i cittadini a partecipare ai prossimi incontri in programma: mercoledì 28 a La Forma, in delegazione, e martedì 4 luglio in aula consiliare.