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Caravaggio e il suo doppio: l’originale era custodito nella chiesa di San Pietro a Carpineto Romano

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Caravaggio e il suo doppio: l'originale era nella chiesa di San Pietro a Carpineto Romano

Caravaggio e il suo doppio: l’originale era custodito nella chiesa di San Pietro a Carpineto Romano. Dopo anni, si chiarisce un annoso dilemma.
Due opere di Michelangelo Merisi: San Francesco in meditazione e La flagellazione di Cristo sono state messe a confronto con due copie probabilmente realizzate nello stesso periodo e identiche. Si tratta di quattro dipinti realizzati da Caravaggio nel Patrimonio del Fec (Fondo Edifici di Culto). Il doppio e la copia è la mostra curata da Giulia Silvia Ghia inaugurata il 22 giugno alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini a Roma fino al 16 luglio. L’esposizione celebra i 30 anni del Fec, che possiede la proprietà di quasi mille chiese e un patrimonio artistico di grande valore. Nella mostra verrà spiegato come si è giunti a concludere che il dipinto presente nella chiesa di San Pietro ritrovato a Carpineto Romano sia quello originale.
I due quadri di San Francesco in meditazione sono stati per anni al centro di un intrigo. Il primo proviene dalla chiesa di San Pietro a Carpineto Romano (in deposito presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica) e l’altro dalla chiesa romana di Santa Maria della Concezione. Quest’ultimo era stato attribuito a Caravaggio nel 1908, almeno fino al 1968: anno in cui venne reso noto il ritrovamento di una copia identica presso la chiesa di San Pietro a Carpineto Romano.
Il restauro ha portato a riconoscere l’originale nella tela di Carpineto, realizzata nel 1605.