Forse non ci siamo capiti.
C’è chi pensa che la manifestazione delle associazioni ambientaliste sia l’ennesima sfilata per fare propaganda politica. Sicuramente all’evento anti inceneritori dell’8 luglio sfileranno anche i Sindaci: che lo facciano per scopi meramente elettorali o meno, non ci interessa. Ciò che importa è che la manifestazione organizzata dalle maggiori sigle a tutela ambientale della zona è a tutti gli effetti il primo segnale di lotta dopo la notizia dell’ammodernamento degli inceneritori. Segnale lanciato dai cittadini. Perché la maggior parte delle persone che fanno parte delle associazioni avranno idee e ideologie, come tutti, ma di certo non manifesteranno per difendere tal politico o tale partito. Manifesteranno coesi insieme ai cittadini per ribadire che Colleferro ha già dato, che Colleferro ha detto stop agli inceneritori.
Il nichilismo semmai paga: attira più attenzione il profeta della sventura che quello del buon augurio. Ne consegue che chi definisce una manifestazione organizzata dalle associazioni ambientaliste una sfilata politica per fare propaganda, banalizza uno strumento di lotta civico e non violento. E, soprattutto, non cerca soluzioni ma solo colpevoli: rinuncia e si tira fuori dalla lotta, pur ritenendo di dover ridicolizzare chi mostra ancora orgoglio e dignità.
Se qualcuno pensa che manifestare per la propria salute e quella di tutti i cittadini sia un atto di colore politico, se ne stia pure a casa: da lì è facile criticare tutto e tutti senza essere in grado di sostenere un’argomentazione efficace. Va rispettato chi sceglierà di non manifestare, ma chi decide di non partecipare asserendo che si tratta di propaganda o è disinformato o è semplicemente lui che difende un colore politico con il suo becero nichilismo auto assolutorio. Insomma, chi accusa che ad andare in piazza ci si va per difendere interessi politici è il primo che li difende perché, evidentemente, non vede l’ora di puntare il dito sul prossimo colpevole delle future disgrazie.
Al momento, le sigle che hanno aderito all’iniziativa sono le seguenti:
Coordinamento comitati di quartiere di Colleferro
Associazione ambientalista Ugi
Retuvasa
Comitato residenti
Gruppo Logos
Circolo Arci Montefortino
Comitato rifiuti zero Genazzano
Legambiente Anagni
Legambiente Sgurgola Comitato Sacriporto Segni
Comitato Osteria della Fontana Anagni
Associazione Culturale Anagni Viva
Zero Waste Lazio
Gruppo Consulta le Donne Colleferro
Coordinamento Interprovinciale Ambiente e Salute
D.A.S. Ass. Diritto alla Salute Anagni