“La nostra intenzione per Colleferro è quella di costruire una fabbrica di materiali e non proseguire con la pratica dell’incenerimento. È importante precisare, tuttavia, che la riaccensione dell’inceneritore di Colleferro non dipenderà in alcun modo da Roma Capitale, bensì dalla Regione Lazio, che detiene il 60% delle quote di EP Sistemi, mentre la partecipata del Comune di Roma Ama è il socio di minoranza.
L’attuale assessore alla Sostenibilità Ambientale, Pinuccia Montanari, ha sempre manifestato la volontà politica di riconvertire l’inceneritore, in piena sintonia con l’indirizzo di questa amministrazione, per mettere in atto tutte le azioni necessarie al superamento dell’incenerimento dei rifiuti.
Qualora la Regione Lazio volesse riconvertire l’impianto in un qualcosa di diverso dell’incenerimento, avrebbe la nostra completa e piena disponibilità e, solo in questo caso, Roma Capitale conferirà i rifiuti di Roma in questo impianto. In virtù di questo, invitiamo i cittadini preoccupati a non dar credito alle tante menzogne diffuse, in maniera fraudolenta e strumentale, dai vari politici che, per anni, hanno avvelenato la Valle del Sacco. La responsabilità di una futura riaccensione dell’inceneritore, infatti, passerà più dalle loro mani che da quella di Roma Capitale”.
Lo dichiara, in una nota stampa, il presidente della Commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco.