RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Ci vuole una bella faccia tosta a pubblicare certe dichiarazioni e pensare di poter continuare a prendere in giro i lavoratori ed i cittadini. Ci riferiamo chiaramente a quanto dichiarato da alcuni sindaci in merito al parziale pagamento degli stipendi da parte della società Lazio Ambiente.
A quanto ci risulta i comuni che vogliono farci credere di essere virtuosi non sono poi così diversi da quelle amministrazioni notoriamente morose. Per noi contano i numeri! Non le parole “troppe” e a “vanvera” soprattutto.
E le parole, specie se non veritiere, sono ancor più gravi se pronunciate da chi ha l’onere e l’onore di amministrare la cosa pubblica. I numeri parlano chiaro e dicono che se i comuni, che oggi, si ergono a moralizzatori, avessero pagato puntualmente i loro debiti, oggi oltre 400 famiglie non starebbero patendo difficoltà inimmaginabili. Chi governa ha l’obbligo di dire le cose come stanno, e se trattasi di verità scomode dovrebbe avere almeno il buon gusto di tacere!
Facciamo presente che i crediti vantati dalla società Lazio Ambiente ammontano a circa 13.000.000 di euro. Oltre ai comuni di Colleferro, Segni, Carpineto Romano, Genazzano, San Vito Romano, Gavignano e Gorga, comuni firmatari del comunicato datato 27 giugno 2017, si aggiungono i comuni “notoriamente” morosi quali: Artena, Fiuggi, Valmontone, Frascati, Labico, Colonna, Subiaco, Olevano Romano, Trevi nel Lazio, Nemi, Montelanico e Capranica Prenestina.”
F.to i delegati sindacali di CGIL – UIL – UGL dei termovalorizzatori