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Anche la Diocesi di Velletri-Segni esprime preoccupazione sul futuro degli inceneritori di Colleferro

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Legambiente sulla proposta di realizzare Termovalorizzatori per Roma 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLA Diocesi Suburbicaria  VELLETRI-SEGNI  Commissione Diocesana Pastorale Sociale e Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato

Negli ultimi giorni, diversi organi di stampa hanno dato ampio rilievo alle decisioni assunte,  a quanto pare concordemente  tra Governo, Regione Lazio e Comune di Roma, sulla volontà di rimettere in moto, attraverso un ipotetico ammodernamento (revamping)il secondo  termovalorizzatore presente sul territorio del Comune di Colleferro. Tale evento, in presenza dei lavori di ristrutturazione del primo termovalorizzatore già attivati dalla Regione Lazio, proprietaria al 100% dell’impianto,  viene ad appesantire una situazione  già fortemente compromessa. A seguito di tali avvenimenti, la Commissione Diocesana esprime la sua profonda preoccupazione sulla ulteriore decisione assunta, che va ad incidere fortemente sull’attuale e grave emergenza ambientale e il conseguente rischio ecologico e sanitario che minacciano la Valle del Sacco, nonché sul complesso e teso clima sociale venutosi a creare sul territorio.  Il delicato tema è da tempo  al centro della nostra riflessione pastorale. Ne sono testimonianza la nostra costante attenzione alle  diverse indagini effettuate, in primis ai Rapporti ERAS e SENTIERI,  e la presenza della chiesa diocesana di Velletri – Segni alla manifestazione dell’aprile 2016. Le risposte fornite dalle istituzioni preposte  alle attese della gente,  sono ad oggi totalmente  insufficienti ed inefficaci. Ne sono prova  il perdurare ed aggravarsi delle tante criticità presenti sul territorio.  A partire dalle chiare e stimolanti riflessioni  contenute nella enciclica “Laudato sii” di Papa Francesco,  ribadiamo la ferma  convinzione  che i processi decisionali in ambito ambientale debbono necessariamente  comprendere, oltre alle necessarie valutazioni tecnico-politiche,  anche un reale  coinvolgimento  delle comunità locali nella gestione e nella difesa del territorio, nonché un loro puntuale  coinvolgimento nella assunzione delle determinazioni necessarie. E’ fondamentale quindi che la responsabilità per la tutela dell’ambiente non sia riservata solo ai  livelli decisionali regionale e nazionale, ma occorre promuovere e legittimare la partecipazione significativa di tutti gli individui e di tutte le organizzazioni interessate a livello locale. Come ribadisce il Compendio della Dottrina Sociale (p. 190) “ La partecipazione alla vita comunitaria non è soltanto una delle maggiori aspirazioni del cittadino, chiamato ad esercitare liberamente e responsabilmente il proprio ruolo civico con e per gli altri, ma anche uno dei pilastri di tutti gli ordinamenti democratici,  oltre che una delle maggiori garanzie di permanenza della democrazia”.  L’analisi dei tanti dati ormai di pubblica conoscenza  sulla reale situazione ambientale e sanitaria della Valle del Sacco,  ci portano a ribadire la nostra preoccupazione e contrarietà alla decisione assunta sul futuro dei termovalorizzatori.  Nella convinta coscienza che prima di ogni interesse socio-economico va tutelato il sacro diritto alla salute di ogni singolo cittadino, a partire da quello delle giovani generazioni, invitiamo  tutti, credenti e non,  ad una piena e costante mobilitazione, sia sociale che morale e spirituale,  per tenere alto il livello di  vigilanza e di corresponsabilità circa la  diagnosi dei rischi e le terapie da adottare in questo delicatissimo campo. Come comunità ecclesiale, nel confermare la nostra premurosa e costante vicinanza e attenzione ai bisogni delle “persone” che vivono sul territorio diocesano, ribadiamo il nostro impegno  a far crescere, nelle parrocchie e tra i fedeli,  il senso di appartenenza e il senso di responsabilità ambientale, così come la consapevolezza dei rischi del vivere nel nostro territorio.

Velletri, 29 giugno 2017, Solennità dei SS. Pietro e Paolo

                        Il Vescovo                                  La Commissione Diocesana

                        Vincenzo Apicella                  Diac. Gaetano Di Laura, direttore