Cronaca

Intensa attività dei Carabinieri in Ciociaria: tutte le infrazioni rilevate

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Roma, furbetti del cartellino all’agenzia delle dogane: indagati 12 impiegati e perquisizioni in atto

Decorsa nottata, in Ripi, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, traevano in arresto un 32enne, ( già gravato da vicende penali per reati contro la persona e il patrimonio), residente in Veroli, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori (c.d. stalking) violazione di domicilio e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, nella serata di ieri, dopo aver atteso l’uscita dal posto di lavoro di una 29enne di Ripi che, tempo addietro, aveva occasionalmente conosciuto, la  seguiva fino alla propria residenza dove, vistosi respinto per l’ennesima volta,  insultava pesantemente sia la donna che i suoi familiari presenti, i quali, spaventati, allertavano i Carabinieri che, prontamente intervenuti, trovavano l’uomo ancora all’interno del cortile dell’abitazione. Quest’ultimo, invece di attenersi all’invito di allontanamento da parte dei militari operanti, si scagliava contro di loro, opponendo veemente resistenza. Il giovane, una volta bloccato, veniva così dichiarato in arresto e condotto in caserma per l’espletamento delle previste formalità di rito, al termine delle quali,  su disposizione della competente A.G., l’uomo veniva condotto presso la propria abitazione  poiché sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

In Ceccano, personale del locale Comando Stazione, traeva in arresto una 42enne del luogo (già gravata da vicende penali per reati  contro il patrimonio e gli stupefacenti)  poiché resasi responsabile del rato di “ furto aggravato” di corrente elettrica ai danni di una sua vicina.  La donna  aveva manomesso il suo contatore della luce, prolungando alcuni fili e collegandoli al contatore della sua vicina,  addebitandole così  in bolletta anche i suoi consumi. Proprio questa anomalia nei consumi  aveva allarmato l’ignara vittima che, insospettita dagli elevati importi elettrici, si rivolgeva ai Carabinieri di Ceccano ai quali,  è bastata eseguire una verifica sui contatori e relativi fili  per scoprire  l’artifizio posto in essere dalla malfattrice e , nel contempo,  dichiararla in arresto.  Ad espletate formalità di rito, come disposto dalla competente A.G.,  la donna veniva condotta presso la sua abitazione in regime  di detenzione domiciliare,  in attesa del rito direttissimo.

Il 28 e 29 giugno 2017, il personale dei reparti dipendenti  della Compagnia Carabinieri di Anagni, sono stati impegnati in un servizio straordinario per il controllo del territoriorio, teso a contrastare il fenomeno della prostituzione nel comune di Ferentino – zona ASI oltre che a prevenire la commissione dei reati in genere.  Nel corso della predetta attività, sono state  sottoposte a controllo ed identificazione, essendo prive di documenti d’identità  8 (otto) giovani donne dell’est europeo ed africane, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, domiciliate a Frosinone, Roma e provincia,  poiché resisi responsabili  di “atti contrari alla pubblica decenza”e, nei loro confronti in ossequio alla normativa vigente, sono state contestate sanzioni amministrative di Euro 500,00 cadauna.
Durante l’espletamento della predetta attività preventiva, inoltre, venivano eseguite 8 perquisizioni, identificate 30 persone, controllati 28 autoveicoli ed elevate  8 contravvenzioni al C.D.S. ad automobilisti che si erano fermati in prossimità delle giovani deferite,  intralciando il traffico.

In Ferentino, personale del locale Comando Stazione Carabinieri al termine di specifica attività info-investigativa , scaturita da una denuncia –querela presentata da un’ operatrice  in servizio presso una casa famiglia  sita in questa provincia, deferivano in stato di libertà,  al Tribunale per i Minori di Roma,  4 (quattro) minori stranieri affidati alla citata struttura, poiché resisi responsabili del reato di “rissa”.
Le attività poste in essere dai militari operanti permettevano di accertare che  i predetti, nella serata di del 28 giugno u.s., per futili motivi, ingaggiavano accesa colluttazione tra loro e,  nella circostanza l’operatrice  al fine di separare i contendenti  e disarmarli di un coltello e un cacciavite, successivamente sottoposti a sequestro, riportava una lieve ferita sulla mano destra ,  medicata sul posto senza l’intervento di personale sanitario. Durante la colluttazione, i quattro minori non  riportavano lesioni.
Decorsa notte, in Ferentino, personale del locale Comando Stazione Carabinieri,  nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo del territorio, a seguito di incidente stradale, deferiva in stato di libertà, alla competente A.G.  un 21enne del luogo poichè resosi responsabile del reato di   “guida in stato di ebbrezza alcolica.  Lo stesso , alla guida del proprio autoveicolo, mentre percorreva verosimilmente ad alta velocità la  strada provinciale Fiuggi-Ferentino, fuoriusciva dalla sede stradale terminando la corsa contro i cespugli circostanti., provocandosi gravi lesioni  che rendevano necessario l’immediato  trasporto  presso l’Ospedale Civile di Frosinone ove trovasi  tutt’ora in prognosi riservata, fortunatamente non in pericolo di vita. Il tasso alcolemico che veniva accertato  era di gran lunga superiore ai valori consentiti dalla normativa vigente (1,2 g/l).

Ieri sera,  in Aquino, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, traevano in arresto un 22enne di Esperia , già gravato da vicende penali  contro il patrimonio e la persona,  poiché resosi responsabile di  “danneggiamento aggravato, violenza privata e interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”.
I militari operanti, nel corso un predisposto servizio del controllo del territorio, intervenivano in una piazza del predetto centro in  quanto il giovane,  dopo aver bloccato un autobus di linea CO.TRA.L,  proveniente da Cassino e minacciato gli occupanti,  con una scarpa antinfortunistica sfondava un vetro del veicolo.
L’arrestato, ad espletate formalità di rito ed  in aderenza alle disposizioni impartite dalla competente A.G., veniva trasportato presso la sua abitazione poiché sottoposto   al regime della detenzione domiciliare.

Continuano incessanti i servizi di controllo del territorio da parte del personale del Comando Compagnia di Cassino, disposti e programmati dal Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, nel periodo estivo, al fine di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, mediante l’intensificazione dei servizi preventivi nella giurisdizione. Infatti, come nelle decorse settimane, i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Cassino, hanno svolto mirati servizi per il controllo del territorio, tesi a prevenire i reati di tipo predatorio ( soprattutto dei furti eseguiti in abitazioni lasciate incustodite) , il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti , la guida in stato di ebrezza, attraverso un massiccio controllo alla circolazione stradale, sulle più pericolose arterie e snodi di comunicazione della giurisdizione di competenza, in prossimità’ del casello autostradale dell’A1, delle Stazioni Ferroviarie oltre che nei pressi di locali pubblici, maggiormente frequentati da giovani.
Tale attività preventiva, consentiva di ottenere i sottonotati risultati :

In Atina veniva deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica un 62enne, residente nella Val di Comino poiché resosi responsabile del reato di “rifiuto di sottoporsi a test alcolico”. Lo stesso veniva sorpreso alla guida di un ciclomotore in evidente stato di ebbrezza alcoolica e, nel corso del controllo, si rifiutava di sottoporsi all’accertamento etilometrico. Contestualmente il ciclomotore veniva sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato in giudiziale custodia ad una ditta autorizzata.

In Cassino , intercettavano e controllavano due partenopei, un 38enne (già gravato da vicende penali per ricettazione e frode nel commercio) ed un 34enne (già gravato da vicende penali per truffa, porto di oggetti atti ad offendere e insolvenza fraudolenta ed altro) , poiché, venivano sorpresi dai militari operanti subito dopo che gli stessi avevano avvicinato, effettuando banali richieste, alcune persone anziane che passeggiavano a piedi per il centro abitato di Cassino. Era stata proprio la segnalazione dei pensionati a far scattare le ricerche dei due soggetti, che venivano poco dopo bloccati e sottoposti a controllo. Ricorrendo i presupposti di legge e stante la mancata giustificazione della loro presenza in loco, veniva inoltrata nei loro confronti la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con F.V.O. , con divieto di far ritorno nella “Città Martire” per anni 3.
In Piedimonte San Germano deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cassino, 2 (due) partenopei ( già allontanati con FVO da vari comuni italiani), poiché inadempienti al divieto di far ritorno in quel comune per un periodo di anni 3.e, nei loro confronti veniva elevata una sanzione di Euro 5.000,00 (cinquemila/00) poiché “esercitavano abusivamente l’attività di commercio ambulante su area pubblica, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione del Sindaco”. In tale contesto venivano sequestrati 108 capi di biancheria di varie marche.
Procedevano, inoltre, al controllo di una 39enne, residente a Lariano (RM), già gravata da vicende penali per reati contro il patrimonio e la persona, poiché si aggirava con fare sospetto, nei pressi di attività commerciali site in quel centro abitato. Stante i presupposti di legge, veniva inoltrata nei suo confronti la proposta per l’irrogazione dela misura di prevenzione del rimpatrio con F.V.O., con divieto di far ritorno nel predetto Comune per anni tre.

Nel corso del medesimo servizio effettuavano inoltre:
a. nr.57 identificazioni personali;
b. nr.48 controlli veicolari;
c. nr.5 contravvenzione al Cds;
d. nr.4 perquisizioni personali, veicolari.