Continua l’emergenza idrica ai castelli romani e continuano gli illegittimi razionamenti imposti da Acea Ato 2, che lascia per decine di ore consecutive i cittadini privi finanche dei flussi minimi garantiti per legge.
Ieri sera sin dalle ore 19.00, gli abitanti di alcune zone di Rocca Priora erano già con le taniche, a rifornirsi di acqua potabile presso l’autocisterna di Acea. Sul tema, durissima la posizione del Comitato Equi Diritti, che in.una nota del portavoce Marco Milani dichiara “Impensabile che non possano essere lavati I bambini o le persone che tornano dal lavoro. Paradossale poi, collocare la cisterna davanti ad una fontana perfettamente funzionante, una scelta che ha il sapore della beffa.
Ci sono paesi come Lariano, che subiscono questi disagi da oltre un mese e siamo appena all’inizio dell’estate. Abbiamo chiesto ai Sindaci di farsi sentire in Prefettura, per farci spiegare come possa una società per azioni come Acea Ato 2, sostituirsi ai poteri emergenziali del governo ed emettere, in sostituzione di Sindaci e Prefetti, ordinanze che violino il diritto dei cittadini ai “flussi minimi” garantiti previsti per legge. Nessuna risposta, come pure nessun interessamento sembra esserci stato in tal senso da parte dell’ ANCI Lazio, di cui a questo punto ci interroghiamo su quali siano le utilità e le funzioni.
Se la situazione non dovesse cambiare, siamo disposti a chiamare I cittadini dei Castelli ad una mobilitazione, che ci vedrà lavare I nostri bambini ed il nostro bucato nelle fontane di Roma. Probabilmente pagheremo una multa ma almeno il mondo non potrà fingere di ignorare I problemi che affliggono migliaia di famiglie, cui non viene più garantito un diritto fondamentale”, concludono dal comitato.